'Ndrangheta, imprenditore affiliato: sequestro di immobili a Motta

'Ndrangheta: sequestrati beni per oltre due milioni tra Motta Visconti e Zelo Surrigone: in un capannone le armi e le riunioni della “locale”

'Ndrangheta, imprenditore affiliato: sequestro di immobili a Motta
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'Ndrangheta: sequestrati beni per oltre due milioni tra Motta Visconti e Zelo Surrigone: in un capannone le armi e le riunioni della “locale”.

'Ndrangheta, imprenditore affiliato: sequestro di immobili a Motta

'Ndrangheta: la Divisione Anticrimine della Questura di Milano ha sequestrato mercoledì 1 agosto, in base alla normativa antimafia, numerosi immobili e capitali per un valore di oltre 2 milioni di euro ad un imprenditore di 43 anni di origine calabrese, che fa parte della cosca di 'ndrangheta del Catanzarese Gallace-Ruga, nella “locale” lombarda di Giussano. Si tratta di Orlando Demasi, in carcere dal 2012 nell'ambito dell'operazione Ulisse, affiliato ufficialmente all'organizzazione criminale nel 2010, anno in cui prese il posto del fratello Daniele morto in un incidente stradale, ma attivo nel sodalizio già dal 1995.

Nel capannone di Zelo le armi e le riunioni della “locale”

Il sequestro riguarda, oltre a numerosi conti correnti, undici immobili tra Motta Visconti, Zelo Surrigone, Trezzano sul Naviglio e Santa Caterina dello Ionio. Si tratta della sua villa bifamiliare con autorimessa a Motta Visconti, di un appartamento a Motta, un appartamento in Calabria, quattro appartamenti con autorimessa a Trezzano, due appartamenti con autorimessa a Zelo. Ed ancora un laboratorio ed un capannone, entrambi a Zelo Surrigone, Qui, hanno spiegato gli inquirenti, l'uomo teneva nascoste le armi del sodalizio e soprattutto avevano luogo riunioni e summit per il conferimento delle “doti” ed erano stabilite le strategie in merito alla vita della "locale” di Giussano. Torna alla Home Page.

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