Murales danneggiato, la condanna del Comune di Saronno

Il sindaco:"Posso tranquillamente affermare che non abbiamo assolutamente bisogno di gente così che dimostra di odiare la nostra città”.

Murales danneggiato, la condanna del Comune di Saronno
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Murales danneggiato, dall'Amministrazione dura condanna: "Fatto gravissimo di chi odia la città".

Murales danneggiato a pochi giorni dall'inaugurazione

Era prevista per questa settimana l'inaugurazione  dell’opera d’arte dell’artista internazionale Neve, ma ignoti l'hanno danneggiata   con la scritta “morte alle guardie”. Un episodio che è statao duramente condannato dall'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Fagioli.

La condanna del sindaco

“A Saronno – ha detto - tutti i giorni i nostri concittadini contribuiscono con le proprie disponibilità alla crescita economica, culturale e d’immagine della nostra città, ma purtroppo dobbiamo prendere atto che c’è chi invece odia Saronno e la sua gente e compie azioni così gravi e pesanti. Quanto accaduto è un fatto vile, un’offesa a tutti i saronnesi che con le proprie tasse hanno contribuito alla riqualificazione anche di quella Piazza. Di fatto la grave azione compiuta dai vandali ne ha danneggiato pesantemente il contenuto qualitativo. In democrazia per fortuna tutti hanno la possibilità di esprimere il proprio dissenso ma non è certo questa la modalità da utilizzare, da cui bisogna certamente prendere le distanze”.

"Opera di chi odia la città"

“Da sindaco – ha concluso Fagioli – posso tranquillamente affermare che non abbiamo assolutamente bisogno di gente così che dimostra di odiare la nostra città”.

L'assessore Lonardoni

Delusione e critiche  arrivano anche dall’assessore ai Lavori Pubblici, Dario Lonardoni. “Una totale mancanza di rispetto per tutti i nostri concittadini, la città, per il progetto della ciclometropolitana che si occupa del rispetto dell’ambiente e a cui il murales è collegato. A questo bisogna aggiungere l’insulto all’artista che in tanti anni di lavoro in giro per tutto il mondo non aveva mai subito un affronto e un danno così grave”.

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