Morti in corsia: spunta un altro nome tra i casi sospetti di Cazzaniga

In tutto, secondo l’accusa, sarebbero quindici le vittime del medico.

Morti in corsia: spunta un altro nome tra i casi sospetti di Cazzaniga
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La presunta vittima attribuita a Cazzaniga era un anziano che risiedeva a Rovello Porro scomparso il 18 agosto del 2014 dopo essere ricorso alle cure del Pronto soccorso del nosocomio cittadino.

Spunta un altro probabile nome tre le vittime attribuite a  Cazzaniga

Morti in corsia all’ospedale di piazza Borella, spunta un altro nome tra le presunte vittime attribuite all’ex vice primario del Pronto Soccorso Leonardo Cazzaniga. Si tratta di Domenico Brasca,  deceduto a 81 anni. L’anziano risiedeva a Rovello Porro ed è scomparso il 18 agosto del 2014 dopo essere ricorso alle cure del Pronto soccorso del nosocomio cittadino. Per far luce sulle cause del decesso questa mattina, venerdì, il gip di Busto Arsizio, Piera Bossi, con la formula dell’incidente probatorio, conferirà ai periti l’incarico per la riesumazione della salma e per eseguire gli accertamenti medico legali e tossicologici. Saranno gli stessi periti che erano stati nominati per l’esumazione di Luciano Guerra, suocero di Laura Taroni, l’ex amante di Cazzaniga.  In tutto, secondo l’accusa, sarebbero quindici le vittime del medico, tre nell’ambito familiare dell’ex amante (la madre Maria Rita Clerici, il marito Massino Guerra e il suocero Luciano Guerra) e  dodici in ambito ospedaliero (nove nel primo filone, due nel secondo e infine quella dell’81enne di Rovello Porro).  Il processo proseguirà il 18 maggio.

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