Bareggio-Robecco

Morì nel Naviglio: "Aiutateci a ritrovare la bici di papà"

La famiglia di Gianmario Ripamonti lancia un appello.

Morì nel Naviglio: "Aiutateci a ritrovare la bici di papà"
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La morte improvvisa di un congiunto, una famiglia distrutta dalla perdita cerca consolazione nella custodia amorevole degli oggetti appartenuti al caro estinto. Giulia, la figlia di Gianmario Ripamonti,  lancia un appello per riuscire a recuperare la bicicletta e/o  la borsa con i documenti del padre, deceduto a Ferragosto, dopo che un malore lo aveva colpito in bicicletta, a Robecco.

Morì nel Naviglio: "Aiutateci a ritrovare la bici di papà"

La mattina del 15 agosto Gianmario, residente a Bareggio, era andato a fare un giro in bici lungo il Naviglio quando, colpito da un malore sull’alzaia di Pontevecchio, è scivolato in acqua con la sua bicicletta. Trascinato dalla corrente è stato tratto a riva a Robecco, da alcune persone che si trovavano sulla ripa e che hanno chiamato i soccorsi, ma la bicicletta è rimasta in acqua ed è stata portata via dalla corrente. Giulia Ripamonti ricorda: «Noi abbiamo saputo dell’accaduto da un articolo di cronaca sul web, perché i soccorritori che hanno portato papà all’Humanitas di Rozzano non gli hanno trovato documenti addosso e non hanno potuto avvisare subito la famiglia».
Infatti Gianmario, quando pedalava, teneva documenti e telefono dentro una borsina triangolare nera, assicurata alla barra della bici e quando è caduto nell’acqua, nel tentativo di soccorrerlo celermente, nessuno ha pensato di recuperarli. Come racconta la figlia, dopo il lutto, la famiglia si è messa in contatto con i Carabinieri e i Vigili del Fuoco per capire se qualcuno avesse recuperato bicicletta e documenti, ma è stato loro risposto che, pur sapendo che lo sfortunato 54enne era in bicicletta al momento del malore, la dinamica del fatto non necessitava di inchiesta penale e quindi non sono stati attivati i corpi speciali (sommozzatori) per recuperare la due ruote.

L'appello della figlia

«Ho chiesto anche al Consorzio Villoresi, che si occupa della manutenzione del Naviglio, ma anche loro non hanno trovato niente - dice Giulia - Due settimane fa sono venuta a sapere che una bicicletta simile alla sua, una mountain bike Special List, era stata recuperata nel canale di Albairate  e lasciata in vista sulla riva per un po' di giorni; poi è sparita. Ho deciso di lanciare un appello per avere qualsiasi notizia in merito a biciclette abbandonate trovate nella zona o avvistate lungo le rive del Naviglio e ho anche diffuso la foto della bici, sperando di riuscire a recuperare la due ruote e i documenti di papà».

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