Milano-Mortara, mattina da incubo: ritardi sino a 107 minuti

Milano-Mortara, mattinata “horror” per i pendolari della martoriata linea ferroviaria. Ad Abbiategrasso punte massime di attesa di 107 minuti. Ma i costi dei biglietti aumentano...

Milano-Mortara, mattina da incubo: ritardi sino a 107 minuti
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Milano-Mortara, mattinata “horror” per i pendolari della martoriata linea ferroviaria. Ad Abbiategrasso punte massime di attesa di 107 minuti. Ma i costi dei biglietti aumentano...

Milano-Mortara, mattina da incubo: ritardi sino a 107 minuti

Milano-Mortara, mattinata “horror” per i pendolari della martoriata linea ferroviaria. Purtroppo una delle tante giornate da bollino nero, caratterizzata in questo caso da ritardi con punte massime sino a 107 minuti, oltre un'ora e mezza.

Ha fatto il punto con una nota l'associazione Aidaa: “Come dar torto alle decine di passeggeri che questa mattina si lamentavano alla stazione di Abbiategrasso, in attesa dei treni provenienti da Alessandria e Mortara che viaggiavano con punte massime di ritardo di 107 (centosette) minuti? Non stiamo parlando dei treni del terzo mondo ma delle linee Trenitalia e Trenord che da Alessandria e Mortara portano alla stazione Porta Genova di Milano e che oggi hanno subito l'ennesimo assurdo ritardo senza contare la cancellazione dei treni che hanno fatto infuriare le centinaia di persone che erano dirette nel capoluogo lombardo non certo per diletto, ma per andare a scuola e al lavoro”.

“Certo la questione di ritardi su quella tratta – prosegue la nota - è una cosa cronica, ma francamente tenendo conto dell'aumento del prezzo dell'abbonamento ferroviario sulla tratta Abbiategrasso Milano Porta Genova (che ora costa 81 euro al mese per l'abbonamento integrato che comprende i mezzi Atm con un incremento di oltre dieci euro rispetto al prezzo precedente dell'integrato e per giunta nella tratta compresa tra Abbiategrasso e Milano non è piu previsto il bonus per i ritardi ma i pendolari li subiscono ugualmente) la situazione non è piu sostenibile”.

"Questa è una questione che possiamo definire di emergenza non solo ferroviaria ma ambientale- dichiara Lorenzo Croce portavoce di Italiambiente Aidaa- e per questo riteniamo sia arrivato il momento di coinvolgere non solo i media, ma anche gli enti a partire da comune di Milano, Città Metropolitana e Regione Lombardia e per questo scriveremo ai vari assessori perchè si diano delle priorità a risolvere i problemi di questa linea, che di fatto va a incidere anche sugli ingressi delle auto in città in quanti molti utenti proprio a causa di questi ritardi cronici lasciano il treno per tornare a usare l'auto per entrare in Milano e questo va nella direzione opposta rispetto a quanto è necessario fare per ridurre il traffico veicolare". TORNA ALLA HOME PAGE PER LE ALTRE NOTIZIE

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