Mercato solidale per fare la spesa gratis
Basta pacchi preconfezionati, a Legnano si inaugura un modo nuovo di aiutare le famiglie soggette a povertà alimentare.

Mercato solidale a Legnano, si parte ufficialmente.
Mercato solidale per le famiglie in difficoltà
Un vero e proprio mercato, nel quale scegliere i prodotti secondo le proprie necessità, ma solidale, perché non ci sarà bisogno di passare dalla cassa. È con questa iniziativa che la parrocchia del Beato Cardinal Ferrari di Mazzafame intende rispondere alla crisi, mandando in pensione i classici pacchi preconfezionati contenenti generi di prima necessità selezionati a discrezione dei volontari, e inaugurando un modo nuovo di aiutare le famiglie soggette a povertà alimentare, che d’ora in poi saranno protagoniste della scelta dei prodotti, potendoli selezionare tra quelli allineati sugli scaffali come in un normale supermercato. Torneranno quindi a «fare la spesa», anche se in difficoltà economiche.
E proprio Mercato solidale si chiama la nuova iniziativa avviata dalla parrocchia in via delle Rose 23.
Serve 50 nuclei famigliari per un totale di 140 persone
Il servizio è attivo già da qualche settimana e serve 50 nuclei famigliari per un totale di 140 persone, ma sarà inaugurato ufficialmente nella mattinata di oggi, sabato 28 novembre 2020. Presenti il parroco don Walter Zatta, don Osvaldo Saleri, i responsabili della Caritas diocesana e decanale, i collaboratori dei Centri di ascolto e dei diversi servizi Caritas della parrocchia, i membri del Consiglio pastorale e degli Affari economici del Centro pastorale Mazzafame, gli sponsor e i diversi donatori dei prodotti.
Gli acquisti si pagano con una tessera punti a scalare
Il Mercato funziona così: i volontari recuperano eccedenze, donazioni o acquisti, non solo di tipo alimentare, ma comprendenti anche prodotti per l’igiene della persona e della casa e materiale scolastico. Questi prodotti sono sistemati sugli scaffali allestiti sotto il tendone di via delle Rose 23, aperto il mercoledì dalle 14 alle 16.30 e saltuariamente anche il sabato dalle 11 alle 12.30. Gli assistiti possono accedervi con una tessera rilasciata dal Centro di ascolto Caritas, che segue la famiglia e valuta l’opportunità di questo aiuto per un periodo limitato di tempo (tre mesi, rinnovabili fino a un anno), con la quale possono anche «pagare» la spesa attraverso punti assegnati in funzione della composizione del nucleo e della situazione socio-economica.