Medico "silurato" a Marcallo, il caso in Regione
Sulla questione del dottor Nicola Di Lorenzo è intervenuto con un’interrogazione il consigliere regionale Curzio Trezzani.

Sulla questione del dottor Nicola Di Lorenzo, medico di base di Marcallo con Casone, che ha cessato la propria attività dal 1° agosto è intervenuto con un’interrogazione il consigliere regionale e Presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale della Lombardia Curzio Trezzani (Lega).
Medico "silurato": il caso
Di Lorenzo, stando a quanto comunicatoci dall’Ats, è stato revocato in quanto «è stata constatata la mancanza di requisiti irrinunciabili per l'accesso e il mantenimento della convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale».
L'interrogazione di Trezzani
Il consigliere regionale Trezzani chiede all’assessore regionale alla Sanità se è sia conoscenza dei fatti accaduti, delle reali motivazioni che hanno portato Ats Milano a far cessare l’attività al dottor Di Lorenzo e soprattutto se sono note le modalità con cui sono stati informati i pazienti. Infatti questi ultimi avrebbero appreso la notizia semplicemente con un volantino esposto fuori dalla sede ambulatoriale del medico di base in questione.
Le parole del consigliere
“Abbiamo appreso che ad alcuni cittadini – ha dichiarato Curzio Trezzani – è stato detto agli sportelli Scelta e revoca dell’ospedale di Magenta che il compito di informare su questa questione spettava al Comune di Marcallo. Ma non è possibile perché i Comuni, il sindaco o qualsiasi ufficio comunale, non possiedono alcun database dei pazienti dei medici di base. Quindi i pazienti si sono visti revocare il proprio dottore di fiducia da un giorno all’altro, senza il dovuto preavviso, e questo è inaccettabile. Ancora una volta i nostri anziani e i nostri malati sono stati messi in secondo piano, senza tenere conto dei loro problemi di salute, oltre che a un semplice fatto di correttezza nei loro confronti. Spero che con l’interrogazione si faccia luce su questa questione così da evitare che per casi simili in futuro si possa ripetere quanto accaduto a Marcallo”.
La petizione dei cittadini
Intanto i pazienti del dottor Di Lorenzo hanno avviato una petizione per chiederne l'immediato reintegro. E' possibile firmare alla cartoleria-edicola di Marcallo.