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“Medici per Cerchiate”: il comitato dalla parte dei cittadini

Chiedono la nomina di sostituti dei medici Daniela Trevisan e Maurizio Rossi che sono andati in pensione

“Medici per Cerchiate”: il comitato dalla parte dei cittadini
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“Medici per Cerchiate”: il comitato dalla parte dei cittadini che non hanno un medico di base.

“Medici per Cerchiate”: il comitato dalla parte dei cittadini

“Medici per Cerchiate” è il comitato costituito dai cittadini di Pero, Cerchiate e Cerchiarello che chiedono la nomina di sostituti dei medici Daniela Trevisan Maurizio Rossi che sono andati in pensione. La prima ha cessato la sua attività il 31 luglio scorso mentre il secondo il 31 dicembre 2019. L'informazione della cessazione dei medici non è pervenuta agli assistiti personalmente da parte di ATS ma è stata resa nota per mezzo di un cartello sulla porta dello studio 15 giorni prima del termine del servizio. Gli abitanti hanno necessità di questa figura soprattutto perché molti sono anziani, in particolare nelle frazioni su circa 3000 la maggioranza supera i 65 anni di età, sono inoltre presenti diversi disabili, anche giovani e il capoluogo e le frazioni sono scarsamente serviti di trasporto pubblico. Si sono attivati presso tutti gli enti preposti per ottenere la nomina immediata di un medico sostituto, anche temporaneo, in attesa che venga nominato un titolare vincitore del bando in corso. Il comitato "Medici per Cerchiate" si è quindi rivolto al  Dipartimento Cure Primarie, il quale, tramite la dottoressa Cassavia, ha risposto in modo negativo.

Il Comitato Medici per Cerchiate, composto da Piergiorgio Armanni, Mirella Costanza, Antonella Lorenzo, Roberto Orrù, Anna Maria Patrizia Vilardo, Pietro Zanisi, commenta così:

"La politica di destrutturazione del sistema di medicina del territorio che Regione Lombardia ha impostato e sta mettendo in atto, continuando ad ignorare le segnalazioni che dal territorio ripetutamente sono state presentate, ci spinge ancora di più a non lasciare cadere la questione e a lottare per vedere riconosciuti tutti i nostri diritti alla salute e alla cura".

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