L'addio

Magenta in lutto per la scomparsa dell'ex assessore Lami

Nel 2013 fu colpito da infarto durante il Consiglio comunale e si salvò: la sua situazione, già delicata, è stata complicata dal Covid.

Magenta in lutto per la scomparsa dell'ex assessore Lami
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Magenta in lutto per la scomparsa dell'ex assessore Giovanni Lami. Un brusco risveglio per la città, lunedì 30 novembre,  trafitta dall'ennesima perdita.  Cordoglio del mondo politico per l'addio all'ex Consigliere e assessore.

Magenta in lutto per la scomparsa dell'ex assessore Lami

Politico sempre educato, gentile, disponibile, classe 1941, era sopravvissuto nel 2013 ad un infarto, che lo aveva colpito durante una seduta dell'assise. Dopo una lunga convalescenza si era rimesso, ma nel 2016 aveva lasciato il suo ruolo di consigliere, senza ripresentarsi alle elezioni del 2017. Militava in Noi con l'Italia, area cui fa capo l'ex sindaco Luca Del Gobbo.  Negli ultimi tempi conviveva con alcune patologie e il Covid ha complicato il quadro clinico, fino ad oggi.

 Il cordoglio del mondo politico

Arrivano i primi messaggi di cordoglio al mondo politico. Ll'ex consigliere e avversario, Paolo Razzano, Pd, lo saluta così: "Tanta tristezza. Anche se non avevamo lo stesso punto di vista, era sicuramente un magentino innamorato della nostra comunità". Stefania Bonfiglio, FdI: "Abbiamo perso un uomo che ha dato il suo cuore per Magenta. Il minimo che possiamo fare, è ricordarci i tuoi insegnamenti. Sei stato un amico, che la terra ti sia lieve". Mariarosa Cuciniello, segretaria cittadina di NcI: "Il tuo impegno politico era fatto di amore e passione, perchè eri innamorato della tua città e sempre disponibile con tutti.Ho cominciato con te a far politica, quante cose ho imparato grazie a te, quanti consigli, suggerimenti, quante ore trascorse a parlare dei problemi della città quando sei stato assessore e quando sei stato consigliere di opposizione. Ci mancherai. RIP". Eleonora Preti, Pd: "Ho conosciuto Giovanni Lami muovendo i primi massi nella politica locale. Ricordo bene i momenti terribili che lo videro accasciarsi in aula, durante una seduta di consiglio comunale. Quel consiglio che da lì a breve ebbi l’onore di presiedere, giovanissima e ancora inesperta. Pur da posizioni politiche lontane dalle mie, Giovanni non mi fece mai mancare sincera stima e rispetto, merce rara nell’agone politico attuale. Di lui ricordo l’indole ottimista e la sincera passione, che mai vennero meno anche nelle sfide più complicate che il destino gli presentò. Alla famiglia vanno le mie più sincere condoglianze".

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