Legnanese morto a Barcellona, i vicini: "Era un ragazzo perbene, una famiglia bellissima"

Legnanese morto a Barcellona, i vicini: "Era un ragazzo perbene, una famiglia bellissima"
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LEGNANO - Regna l'incredulità nel palazzo di viale Gorizia dove viveva Bruno Gulotta, il 35enne morto nell'attentato terroristico a Barcellona di giovedì 17 agosto.
Nel condominio tutti lo ricordano con belle parole: "Un ragazzo perbene, lo vedevo che si occupava sempre dei suoi bambini" racconta una residente ricordano l'affetto che legava il giovane legnanese al figlio di 5 anni e alla figlia di quasi 1 anno.
"Erano qui da due anni - ricorda un'altra signora -, era bravissimo. Aveva i suoi due bimbi, la piccola la vedevo nel passeggino, lui si fermava e salutava sempre e ci si fermava a fare due chiacchiere: erano davvero una splendida famiglia e mi spiace per quello che è successo. So che erano andati in ferie, a rilassarsi un po', non sapevo si trovassero a Barcellona. E' stato davvero un colpo sentire cosa è accaduto. Spiace moltissimo".
Si ricordano bene di Bruno anche alcuni residenti di una palazzina di via Venezia in cui il 35enne è cresciuto: "Era un ragazzo tranquillo, ricordiamo la sua grande passione per il computer che lo aveva portato anche a insegnare. Una vera tragedia".


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