L'arte del legno di Santino Bonfiglio rivive a Corbetta

Esposizione aperta fino al 13 ottobre nella sala C'era una volta.

L'arte del legno di Santino Bonfiglio rivive a Corbetta
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L'arte del legno di Santino Bonfiglio rivive a Corbetta.  C'è voluta l'intraprendenza del Museo del legno, guidato da Gaetano Olchini,  e della sua  famiglia per rilanciare l'arte del compianto intagliatore corbettese, scomparso nel 2011.

L'arte del legno di Santino Bonfiglio rivive a Corbetta

Nella sua bottega di via Verdi, tutto era rimasto com'era: i suoi lavori, i suoi strumenti, i bozzetti. Un piccolo museo nascosto, che oggi viene restituito alla collettività sottoforma di una mostra, "Dall'idea alla forma"  nella sala Corbetta di una volta fino al 13 ottobre. Un percorso, che in questi giorni visiteranno anche le scuole, alla scoperta di un artista vero, nato e cresciuto a Corbetta, città a cui lascia una grande eredità culturale, ma anche un patrimonio di tradizioni, ricordi e memoria storica da non sottovalutare.

Un pubblico numeroso in sala Grassi

La presentazione

Sabato 5 ottobre, in sala Grassi, Mauro Colombo, ex assessore e oggi numero uno dell'istituto dei Salesiani di Arese, ha tratteggiato la figura di Bonfiglio: uomo modesto, cresciuto nella bottega del padre, formatosi a Milano e diventato sua volta sculture e intagliatore. Un uomo cresciuto nell'Azione cattolica, attivo poi nella Dc senza mai cercare i riflettori, ma che ha vissuto ispirandosi a quei valori. Classe 1927, Premio culturale Città di Corbetta nel 2001, nel 2007 vide installare la sua opera più importante, il Sacrificio di Salvo d'Acquisto, nella sala Giunta del Comune (opera acquistata e donata da Cucchiani), dove ancora si trova.

Il capolavoro

Un capolavoro d'arte lignea, come riconosciuto durante la conferenza dal docente di Brera Federico Tesio e dalle curatrici della mostra Rosita Mahmuti ed Ester Menichelli.  Un video scorre sullo sfondo, col rumore dello scalpello e degli attrezzi da lavoro che scandiscono il ritmo della bottega. Esposti i lavori di Bonfiglio: arte sacra, mobili o loro parti, ma anche sculture. E poi gli strumenti, la sua storia, la sua filosofia artistica. Solo in foto la riproduzione del Sacrificio di Salvo d'Acquisto. Grande emozione alla presentazione per la moglie, Ambrogia, i figli e le nipoti, che hanno fortemente sostenuto il progetto del Museo del legno, finanziato da un bando comunale. Venerdì, in edicola, i dettagli dell'evento.

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