Ladro arrestato con le mani nel sacco
I Carabinieri hanno bloccato un 25enne mentre rubava in un appartamento di Settimo Milanese.
Nella serata di ieri, lunedì 26 novembre, i Carabinieri della Stazione di Settimo sono riusciti ad acciuffare in flagranza un albanese di 25 anni, residente in provincia di Napoli ma di fatto in Italia senza fissa dimora, pregiudicato per furti in abitazione.
Ladro arrestato con le mani nel sacco
Verso le 19 circa, un cittadino residente nella zona di via Di Vittorio a Settimo Milanese, ha notato un soggetto che apparentemente stava scavalcando un balcone di un condominio di 6 piani. L'uomo ha quindi deciso di segnalare ai Carabinieri. I militari sono arrivati tempestivamente sul posto e, una volta individuato il condominio, hanno chiesto ai residenti li in zona se qualcuno avesse notato individui allontanarsi, ricevendo risposta negativa e desumendo quindi che il soggetto potesse trovarsi ancora all’interno. In un secondo momento è sopraggiunta anche una pattuglia della Polizia Locale di Settimo che ha provveduto a controllare il perimetro del condominio nel caso in cui qualcuno avesse tentato di allontanarsi. Nel mentre i Carabinieri hanno proceduto ad ispezionare tutto l’immobile, contattando i residenti e constatando che l’appartamento al 3° piano, il cui titolare doveva essere ancora assente poiché a lavoro, risultava invece chiuso dall’interno attirando perciò l’attenzione dei Carabinieri.
Il fermo del topo d'appartamento
I militari, una volta entrati all’interno dell’abitazione, hanno notato era già a soqquadro e che la porta-finestra del salone era stata sfondata, verosimilmente dal ladro che si era arrampicato fin li tramite la grondaia esterna. Durante il controllo di tutte le stanze hanno sorpreso il topo d’appartamento ancora all’interno e che stava provando a nascondersi dietro la porta della camera da letto, bloccandolo subito e traendolo in arresto in flagranza. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato giudicato per direttissima nella mattinata di oggi, martedì 27 novembre, dall’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri applicando al colpevole la misura cautelare della custodia in carcere a San Vittore.