Uno stillicidio

Ladri distruggono la vetrina del bar... per la terza volta

Ennesima spaccata al Caffè De Bernardi di via 20 Settembre a Legnano.

Ladri distruggono la vetrina del bar... per la terza volta
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Terza spaccata nel giro di tre settimane ai danni del Caffè De Bernardi di Legnano.

Distruggono la vetrina... ancora

L'incursione è stata messa a segno nel cuore della notte tra sabato 27 e domenica 28 maggio 2023. Ignoti hanno distrutto la vetrina del bar di via 20 Settembre e si sono introdotti nei locali alla ricerca di qualcosa da rubare. Sono però stati costretti ad andarsene a mani vuote. Commentano sconsolati i titolari:

"Questa volta non c'erano nemmeno le monete... Speriamo sia l'ultima".

Sì, perché il colpo di questa notte è il quarto in meno di due mesi e il terzo andato a segno in tre settimane (al primo tentativo i ladri non erano riusciti a sfondare la porta d'ingresso).

L'intrusione di venerdì scorso

L'intrusione precedente risale alla notte tra giovedì 18 e venerdì 19 maggio: ancora danni per il locale e magro bottino per i malviventi. In quell'occasione i titolari avevano raccontato:

"Sono entrati sfondando la vetrina con un mattone e, come sempre, per rubare quattro soldi che avevamo in cassa. Da adesso, ogni sera, la cassa ce la porteremo via e metteremo un cartello sulla porta per avvisare i ladri che la cassa non c'è e che quindi è inutile entrare, sperando che questo basti a fermarli perché tutta questa situazione non ha veramente senso".

Evidentemente il messaggio per i ladri è caduto nel vuoto.

La spaccata di inizio maggio

La prima spaccata risale alla notte tra giovedì 4 e venerdì 5 maggio. Erano le 3 quando i ladri hanno mandato in frantumi la vetrina con un masso e si sono introdotti nel locale rubando il fondo cassa. Dopodiché sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce e lasciando dietro di sé ingenti danni.

Il colpo sfumato alla fine di marzo

Il locale era già stato preso di mira dai ladri lo scorso 30 marzo: allora il colpo era andato in fumo, perché i malviventi (immortalati dalle telecamere di sorveglianza), pur avendo preso a calci lungamente la porta di ingresso, non erano riusciti a sfondarla.

 

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