La storica professoressa di tedesco va in pensione
Enza Maccarrone insegnava al liceo Quasimodo dal 1992.
Ha insegnato il tedesco a generazioni di studenti, col suo accento impeccabile e la sua passione impagabile. Ma ora per la professoressa Enza Maccarrone è arrivato il traguardo della pensione. Di origine siciliana, laureata in lingue e letterature straniere all'Università di Catania, la docente del liceo Quasimodo si trasferì subito al nord, per inseguire il suo sogno: insegnare la lingua tedesca.
La carriera
«Era l'85, in quegli anni non erano molte le scuole in cui si studiava tedesco - racconta - E così mi trasferii a Milano, iniziando a lavorare in una ditta di import export in attesa di poter trovare impiego come insegnante. Nei primi anni non ero di ruolo, girai molte scuole e classi, sia come docente sia come conversatrice madrelingua. Da bambina, infatti, ho vissuto per alcuni anni in Germania, dove frequentai la scuola e ebbi la grande fortuna di perfezionare il mio accento, fortuna che ho cercato poi di condividere coi miei allievi».
Una gavetta importante, che le permise di farsi le ossa prima di sbarcare in quella che, per anni, è stata la sua seconda casa: il liceo linguistico Quasimodo di Magenta. «Inseguii con determinazione quel posto a Magenta – racconta – Insegnare è sempre stato il mio sogno e in un liceo avrei concretizzato le mie aspirazioni. Arrivai quando ancora era una succursale del Rebora, ed era conosciuto come classico. Mi onoro di essere tra quella vecchia guardia di docenti che, anno dopo anno, ha fatto crescere l'indirizzo linguistico consolidandolo e facendolo diventare punto di riferimento del territorio». Maccarrone ricorda ancora gli inizi, passo a passo con lo storico dirigente Gerardo Meschini, e con tanti colleghi con cui ha condiviso anni importanti: «Ho amato tutti i miei studenti, cercando di accompagnarli non solo nell'insegnamento ma anche nella vita. Sono stata un'insegnante severa ed esigente, ma spero di essere riuscita ad appassionare i miei allievi».
Il progetto Dsd
E così è stato. In tanti grazie a lei si sono innamorati del tedesco, lingua apparentemente dura e complessa, ma allo stesso tempo affascinante. Sposata, mamma di un figlio ormai grande, Maccarrone vive a Cornaredo. Nella sua carriera ha affrontato momenti difficili, anche per alcuni problemi di salute, che lei ha saputo superare. Qualche anno fa, dopo una pausa dall'insegnamento, la grande rinascita con la sfida del progetto Dsd, il diploma di lingua tedesca: «Devo ringraziare la dirigente Donata Barbaglia che ha fortemente voluto valorizzare il tedesco con il Dsd – ricorda – Mi coinvolse, io ho seguito tutta la parte burocratica di contatti coi ministeri dell'Istruzione italiano e tedesco. Si tratta di un programma specifico, che attuiamo in tutte le classi di tedesco, con una valutazione finale con commissari esterni che si svolge più volte l'anno. Professionalmente la mia più grande soddisfazione, un vero fiore all'occhiello per il Quasimodo che ora proseguirà». Un programma specifico che lavora su competenze orali e scritte e porta gli allievi a costruire micro-esposizioni su argomenti specifici già dai primi mesi di studio.
La storica professoressa di tedesco va in pensione
«Ho avviato un bel percorso che ora i colleghi porteranno avanti, anche se l'anno prossimo ci sarò per supportarli», conclude. Perché Frau Maccarrone, al Quasimodo, lascia il cuore: «La cosa più bella restano i rapporti costruiti coi miei allievi, pensare di lasciarli mi stringe il cuore». Lei, che ancora li ricorda tutti com'erano da ragazzi, anche se adesso sono adulti, magari suoi colleghi o comunque genitori. E loro ricordano lei e quel «Guten tag» che l'accompagnava ogni volta che entrava in classe.