La storia di Francesco: da rapinatore a... soccorritore
"Non cambierei il mio lavoro per nulla al mondo, ho trovato la mia strada"

Oggi Francesco Ghelardini fa il soccorritore, ma fino a qualche anno fa la sua vita era ben diversa
Da rapinatore a... soccorritore
Si è lasciato alle spalle anni di furti e rapine, e adesso ha trovato la sua strada dedicandosi al prossimo. Francesco Ghelardini abita a Santo Stefano con la compagna e lavora come soccorritore, ma fino a pochi anni fa la sua vita era ben diversa. E’ cresciuto in Comasina, e pur non arrivando da una famiglia disagiata le cattive frequentazioni l’hanno presto portato sulla cattiva strada. Il primo scippo a soli 14 anni, viene preso ma sconta solo pochi giorni al Beccaria grazie al perdono giudiziario.
"Non cambierei il mio lavoro per niente al mondo"
Oggi Francesco ama il suo lavoro e non lo cambierebbe per nient’altro al mondo: «Mi dà grandi soddisfazioni. Non mi pesano neanche gli orari e i turni pesanti. Credo di aver trovato la mia vocazione nascosta perché di carattere sono sempre stato generoso. Aiutare gli altri mi viene naturale e non mi pesano neanche le fatiche che faccio. Anche quando mi capitano delle situazioni particolarmente brutte non provo mai repulsione, ma compassione. Più la situazione che incontro è difficile, più cerco di essere empatico. Ho trovato la mia vera vocazione».
Il magnifico esempio di Francesco è raccontato in due libri che lui stesso ha scritto. Il secondo in uscita proprio in questo periodo, Covid permettendo.
L'intervista completa sul numero di Settegiorni Magenta-Abbiategrasso in edicola da venerdì 1 maggio