La Pro loco saluta la sua stilista: addio a Franca Macchi

Donna molto conosciuta a Solbiate Olona, aveva vestito centinaia di figuranti del Palio della valle

La Pro loco saluta la sua stilista: addio a Franca Macchi
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La Pro loco saluta la sua stilista: addio a Franca Macchi

Pro loco, stilista

Una donna brillante

A tutti resterà l’immagine di una donna brillante, che era un piacere incontrare per il paese. Sempre di buon umore e al passo coi tempi, uno spirito giovane nonostante i 78 anni che portava con leggerezza, quasi il tempo non l’avesse invecchiata. Francesca Macchi è morta mercoledì mattina all’ospedale Sant’Anna di Como, dove era ricoverata dal 5 dicembre.

Era stata investita da un camion il 5 dicembre

Quando, in bicicletta, di ritorno dall’abituale camminata con le amiche intorno ai laghetti del Golf, era stata investita da un camion in via Varese: l’autista del mezzo, uscendo da un’azienda, non l’ha vista. La donna, finita sotto le ruote del tir con entrambe le gambe, non ha mai perso conoscenza: soccorsa sul posto, era poi stata trasportata dall’elicottero a Como. Prima la rianimazione, poi una serie di operazioni per salvarla da un quadro complicato, benché l’anziana mostrasse ai tanti che in queste settimane sono andati a trovarla la consueta forza d’animo e l’attenzione alla vita del paese, con l’idea di farvi ritorno. Invece la situazione è precipitata in poche ore.

Il ricordo della Pro loco

Conosciutissima a Solbiate, Franca Macchi ha lasciato un segno importante nella Pro loco, che la ricorda con affetto, riconoscenza e commozione: «Una bella persona che adoravamo. Brillante. Sempre in gamba, capace di stupire. Aveva persino un profilo Facebook, come nessuno alla sua età, e amava giocare a burraco on line. Un bel carattere, forte e allegro, quando parlavi con lei portavi sempre a casa qualcosa. Dall’ospedale aveva chiesto anche della Pro loco, non si è mai arresa e ci siamo illusi che ce la facesse. Non è stato così».

Stilista del Palio

I ricordi sono tanti, in particolare legati agli anni del Palio della valle: «Ci era amica e lavorava dietro le quinte, non ha mai voluto apparire. Ha realizzato centinaia di vestiti. Per tutti era la nostra sarta, ma in verità è stata molto di più, la nostra stilista. Aveva grandi doti e dietro ogni taglio c’era una sua ricerca storica sull’abito da fare. Sono suoi anche i costumi bavaresi delle prime festa della birra, come sempre impeccabili. Ci mancherà tanto e lascia un vuoto che non si può colmare, perché nessuno è come lei. Alla festa dei 20 anni di settembre era con noi, è stato l’ultimo abbraccio».

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