La maternità surrogata apre il dibattito a Magenta

Iniziativa promossa dalle Rose di Gertrude di Sergio Prato

La maternità surrogata apre il dibattito a Magenta
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Sabato 17 marzo 2018 si è svolta presso la Sala Galli di Magenta la conferenza con il tema : " Cosa parliamo quando parliamo di maternità surrogata?", partendo dalla presentazione dell'ultimo libro di Daniela Danna "Fare un figlio per altri è giusto-Falso" . La serata ha inaspettatamente stimolato il dibattito di un pubblico prevalentemente femminile.

Maternità: un nuovo punto di vista

L'inconscio primordiale della maternità nelle diverse accezioni delle espressioni rappresentate sia dal mondo lesbico sia da quello eterosessuale si è espresso nei diversi timori e convinzioni attraverso determinati punti di vista, interloquendo nei relatori, Cristina Gramolini rappresentante di arci-lesbica Zami di Milano, nella moderatrice Silvia Minardi linguista e nell'autrice Daniela Danna. Il punto di vista di Arcilesbica ha insistito sul significato contestuale dell'adozione e della maternità condivisa all'interno della comunità omosessuale, ossia preferire una soluzione di maternità e paternità biologica riferendosi ad una rete solidale di amicizia e comune rispetto, dove la procreazione possa avvenire serenamente tra persone pari e senza scopi di lucro. L'enfasi dell'intervento ha insistito poi sul significato del contesto culturale che genera la gravidanza per altri detta G.P.A. in un mondo globalizzato e capitalizzato, dove la possibilità reale di un mercato di esseri umani potrebbe essere l'unica speranza di quei gruppi umani sottosviluppati e in gravi difficoltà economiche che potrebbero trasformare la propria fertilità in una unica possibile sussistenza economica.

Le complessità legali

Il confronto con l'autrice Daniela Danna ha sottolineato invece la complessità legale, medica e sociale della pratica della G.P.A. ricordando le problematiche di salute riscontrato nelle ricerche statistiche dei bambini nati con questo metodo di fecondazione. La moderatrice, socia onoraria delle Rose di Gertrude , ha rimarcato i gravi limiti linguistici con cui si strumentalizza il problema, confrontando le diverse locuzioni di maternità surrogata, utero in affitto, gravidanza per altri ,gravidanza a Km zero. Lo scontro dei diritti individuali sta sullo sfondo di un diritto generale di paternità e maternità, vede da un lato il diritto di essere padre e madre sia biologicamente che etnicamente e dall'altra parte il diritto di una donna di cedere una propria creatura, sia per spontanea generosità o per interesse economico. Nel dibattito è emerso come possa esistere un pacifico accordo di maternità partecipata fra una coppia tecnicamente sterile e una donna tecnicamente fertile, implicito evidentemente un accordo amichevole o economico.

Dubbi da affrontare

Non emerge tuttavia all'interno dei diritti individuali l'inevitabile implicazione etica sulle sorti dei neonati, ossia quali siano nei diversi contesti esistenziali che gli si prospetteranno le relazioni più sane per la sua crescita. Benché si possa ipotizzare pure uno sfruttamento del neonato per travalicare gli ostacoli legali e burocratici si trascura lo scopo ultimo ossia la prospettiva di vita e l'amore di una famiglia intenzionata alla crescita dell'individuo. Resta aperto il dubbio insanabile sulla bontà delle intenzioni della madre che si presti per denaro ancorché mossa da una libertà personale, permane il mistero di un mercato umano e insoluto il ruolo delle adozioni come mezzo privilegiato per donare un futuro ai figli più svantaggiati.

Il commento di Prato

"Cogliamo l'occasione di ringraziare tutta la cittadinanza. La studiosa Daniela Danna. L' impeccabile moderatrice Silvia Minardi preparatissima . Le Amministrazioni che hanno Patrocinato e l' attiva partecipazione del Sindaco Sara Bettinelli per Inveruno e la Vice Presidente del Consiglio Comunale Katia Delfino per Corbetta.  La nostra associazione proseguirà questo percorso organizzando altre conferenze per meglio approfondire questa tematica con il supporto di altre associazioni e realtà.  Magenta Città della Cultura e dei Diritti", commenta Sergio Prato, presidente delle Rose di Gertrude.

 

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