Insulti sessisti durante “La tv delle ragazze”: ecco la spiegazione della Rai

Capitanio (Lega): “Bene le scuse, ma la spiegazione è sconcertante”

Insulti sessisti durante “La tv delle ragazze”: ecco la spiegazione della Rai
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Insulti sessisti durante “La tv delle ragazze”: ecco la spiegazione della Rai. A pubblicarla sul suo sito il parlamentare brianzolo Massimiliano Capitanio che aveva presentato una interrogazione formale dopo lo sketch di Angela Finocchiaro.

Insulti sessisti durante “La tv delle ragazze”: ecco la spiegazione della Rai

Vi ricordate la polemica di qualche settimana fa sul programma Rai “La tv delle ragazze” con lo sketch della comica Angela Finocchiaro che aveva scatenato il putiferio e gli insulti rivolti agli uomini e ai papà che avevano scatenato il putiferio?

QUI L’ARTICOLO SULLA VICENDA

La Direzione di Rai3 ha risposto formalmente alla interrogazione presentata dal deputato leghista Massimiliano Capitanio, Segretario della Commissione Vigilanza, a seguito della puntata oggetto della discordia.

“La satira è importante e, come tutte le libertà di espressione, va salvaguardata. Ma non confondiamo la satira con le offese, si tratta di due cose ben distinte: e quanto successo nella trasmissione di Serena Dandini travalica i limiti della satira. Aggravata anche dal fatto che ha coinvolto dei bambini”,  commenta il deputato Capitanio.

“Dalla Rai sono giunte risposte articolate in cui da una parte si ribadiva la natura satirica della gag dall’altra si rimarcava gli artifici di scena in base alle quali quel colloquio è stato “montato”, senza che le bambine avessero sentito la risposta – ha rimarcato l’onorevole Capitanio – Ho notato con piacere che, seppur obtorto collo, Serena Dandini e Angela Finocchiaro si siano scusate a modo loro per l’infelice battuta”.

“Bambini usati a lori insaputa per montare una gag”

“Il fatto, però, che le bambine siano state usate, a loro insaputa, per montare una gag di cui non conoscevano i volgari contenuti è forse ancora più preoccupante, al limite dello sconcertante. Ormai il danno è fatto, mi auguro in futuro più sensibilità almeno verso i bambini” – conclude Capitanio.

La riposta della Rai

Ecco il testo integrale della risposta della Direzione di Rai3 a Capitanio. Il parlamentare brianzolo l’ha pubblicato integralmente sul suo sito:

IL TESTO DELLA RISPOSTA

Interrogazione On.Capitanio n. 231/COMR4I

In merito all’interrogazione in oggetto si informa di quanto segue.

Nel corso della seconda puntata del programma La tv delle ragazze – Gli Stati generali condotto da Serena Dandini, in onda l’8 novembre 2018, è stato trasmesso un filmato della serie “La donna invisibile”. Lo sketch, interpretato da Angela Finocchiaro, è uno dei contributi di una serie di fumati con il medesimo comune denominatore: l’invisibilità della donna sessantenne. La pagina di satira si componeva di un’intervista in studio e una serie di sketch.

Angela Finocchiaro, la donna invisibile, viene intervistata giocosamente in studio dalla conduttrice per raccontare l’anomalia della sua condizione di sessantenne che non ha più un corpo agli occhi degli altri esseri umani. La bizzarra condizione della donna è ovviamente la causa di altrettanto curiose situazioni, più o meno scomode, incresciose, divertenti, rappresentate nei contributi fumati: la festa del compleanno come principio della sua condizione, la difficoltà ad attraversare la strada, a farsi servire un caffè a un bar, il libero saccheggio dei supermercati e la libera frequentazione degli spogliatoi maschili. fino alla gag ai giardinetti con le bambine.

L’intento satirico degli sketch è evidente e denunciato dal principio, impossibile pensare che nella realtà esistano supereroine con tali poteri, tantomeno che le stesse li acquisiscano al compiere dei 60 anni per poter poi circolare indisturbate nei negozi o nelle palestre frequentate dagli uomini per misurarne i bicipiti.

Nell’ultimo filmato la Finocchiaro è di fronte a un gruppo di bambine, sempre invisibile. Le bimbe ne sentono la voce: tu chi sei? Cosa ci devi dire? Perché non ti vediamo? La incalzano curiose. La fatina disvela il suo segreto: “gli uomini sono tutti dei pezzi di m…” e , a quella che chiede, curiosa, “anche il mio papà?”, risponde sicura “ soprautto il tuo papà”.

Con riferimento all’uso degli epiteti di cui sopra, si ritiene opportuno — nel ribadire l’esplicita, macroscopica natura satirica della gag – che le bimbe non hanno ascoltato le parole dell’attrice durante le registrazioni. Lo sketch è stato registrato con modalità totalmente diverse: le bimbe, infatti, rispondevano a un’autrice che diceva altro. La circostanza è stata chiarita dalla conduttrice Serena Dandini che ha dichiarato quanto segue: “Allora io devo dire una cosa importante, scusate.. che Angela era veramente invisibile quando abbiamo girato con te bambine; lo dico ai genitori, a casa, al pubblico che ci segue. Quindi le bambine non hanno visto, non hanno ascoltato niente di quello che ha detto..” Chiosando scherzosamente: “ peccato, ma è così”.

Ancora, si evidenzia che lo sketch in questione viaggia sul solco delta tradizione satirica dei programmi condotti e ideati da Serena Dandini, programmi caratterizzati da un’ironia graffiante, ribelle, a volte scomoda, “scorretta”, come la satira sa essere.

Nella puntata successiva del 22 novembre, in seguito ad alcune proteste che si sono levate dopo la trasmissione dello sketch, in particolare da parte dei papà o associazioni di papà separati, la conduttrice ha voluto specificare e chiarire l’intento del filmato anche al fine di spiegare il ruolo di Angela Finocchiaro, attrice e interprete di un testo. Queste le parole di Serena Dandini (dopo la messa in onda di un altro filmato interpretato da Angela Finocchiaro): Angela Finocchiaro, attrice, e in quanto attrice interpreta moltissimi ruoli nei quali si comporta e parla secondo il personaggio che le scrivono gli autori; lo dico perché lo sketch de “La donna invisibile” dell ‘altra settimana ha suscitato qualche malumore ma non era nostra intenzione offendere nessuno. La donna invisibile se la prendeva con la società e gli uomini che l’hanno resa tale, ovvero con quelli che non la vedevano più; si chiama fantasia, finzione, quando va proprio bene satira. E comunque vogliamo rassicurare tutti i papà in ascolto che La Tv delle Ragazze vi ama moltissimo; senza di voi, noi non saremmo qui”.

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