Incuria, rifiuti e spaccio a Solbiate Olona: «Il Comune dov’è?»
Fiorella Cometti denuncia i problemi di via Vicenza tra degrado e mancanza di interventi

Incuria, rifiuti e pure spaccio a Solbiate Olona: «Il Comune dov’è?»
Incuria, rifiuti
Fiorella Cometti portavoce dei residenti
Incuria e degrado. Ma anche schiamazzi e vandalismi. Addirittura spaccio. E’ quanto denuncia, da anni, Fiorella Cometti, facendosi portavoce del disagio dei cittadini che abitano nella zona residenziale tra le vie Vicenza, Novara e Varese. In particolare il centro dei problemi sono il parco e il vicino pratone di via Vicenza, luogo sulla carta di piacevole svago e respiro, nella realtà punto di origine di frequenti problemi, più volte segnalati senza ottenere risultati. «Da anni mi faccio carico della pulizia dietro casa e nelle aree di parcheggio di questa zona – spiega Cometti – perché non è accettabile vivere nell’incuria. Mi chiedo però perché il Comune non abbia mai messo in atto un intervento serio per evitare il ripetersi di certi fatti, dall’abbandono di rifiuti alla presenza di gruppi di ragazzi che spesso vanno ben oltre il lecito ritrovarsi».
"Fatti noti e segnalati, ma non cambia mai nulla"
L’ultimo episodio una settimana fa: «Hanno rubato alcuni estintori da un camion in sosta e li hanno svuotati lì, in strada. Oltre ad aver spaccato bottiglie, con vetri sparsi ovunque. L’indomani sono andata a raccoglierli, perché lì passo tutti i giorni con il mio cane e il rischio che si ferisse era altissimo. Ma nel parco di via Vicenza la baldoria è una costante, così come lo spaccio dietro la collina che c’è al suo interno. Fatti noti e più volte segnalati, senza risultati. Non cambia nulla». Fiorella Cometti ricorda come tali problematiche, specialmente quella del degrado, esistano fin dagli anni dell’amministrazione Bianchi: «Già allora avevo portato dei sacchi con tutta l’immondizia raccolta qui intorno davanti al Comune, come segno dimostrativo. Non ottenni nulla, ma anche oggi le cose non sono cambiate».
Più controllo e maggior presidio del territorio
La richiesta è quella di un presidio e di un controllo del territorio maggiori, in particolare con la presenza delle forze dell’ordine in orario serale: «Noi cittadini non possiamo fare le guardie contro i furti, i pattugliamenti contro chi fa schiamazzi e gesti di inciviltà e gli operatori ecologici per ripulire costantemente parchi e strade. C’è un Comune dal quale è lecito aspettarsi azioni concrete. Per esempio sul parco di via Vicenza c’è una telecamera, attraverso le immagini si potrebbe individuare chi si rende responsabile di comportamenti punibili e agire di conseguenza. Sarebbe utile come deterrente. Ma non si sa né la videosorvegianza funziona, né se c’è chi vada a guardarla». Ma Cometti suggerisce anche altre misure: «Sarebbe necessario chiedere agli agenti della Polizia locale di Olgiate, con i quali il nostro comando sotto organico è in convenzione, di fare alcuni pattugliamenti nella zona critica nel tardo pomeriggio, a fine servizio. E anche chiedere ai Carabinieri di fare passaggi più frequenti in orario serale. Serve un controllo maggiore e un’azione forte». Che l’amministrazione Melis in questi anni non avrebbe messo in campo: «Si chiacchiera e si annunciano progetti, ma intanto non si pensa a far funzionare quello che già c’è, come le telecamere sul territorio, né ad agire con gli strumenti già esistenti».
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