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Il sindaco di Rho scrive ai cittadini: "State in casa"

Il sindaco di Rho scrive ai cittadini: "State in casa"
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Il sindaco Pietro Romano ha pubblicato la lettera sul sito del Comune

Stiamo a casa il più possibile

Cari Cittadini e cittadine, stiamo vivendo in questi giorni una situazione complicata e in continua evoluzione, dove l'emergenza causata del Coronavirus impone nuove regole e restrizioni. In questo momento la priorità assoluta è quella di contenere la diffusione del virus. In questa battaglia tutti noi siamo chiamati a partecipare responsabilmente: evitiamo i luoghi affollati, limitiamo le nostre relazioni sociali a quelle indispensabili, stiamo a casa il più possibile ed atteniamoci sempre alle prescrizioni del Ministero della Salute. Dobbiamo preoccuparci non solo di non essere contagiati, ma anche di non trasmettere ad altri il virus, del quale inconsapevolmente potremmo essere portatori.

A Rho due casi accertati

Come tutti i sindaci, ricevo quotidianamente da ATS le comunicazioni sull’andamento della situazione del contagio anche all’interno della nostra città. Ad oggi a Rho sono segnalati due casi accertati. A queste persone va tutta la nostra solidarietà e gli auguri di pronta guarigione.  La diffusione del Coronavirus, però, non accenna a diminuire e con ogni probabilità aumenterà. Sarà però il comportamento di ciascuno di noi ad essere determinante in questa delicata fase.

L'amministrazione al lavoro per contenere l'emergenza

L’Amministrazione sta lavorando a stretto contatto con le altre autorità per mettere in campo tutte le azioni necessarie. E' stato attivato il Centro Operativo Comunale (COC), lo strumento organizzativo per la gestione dell’emergenza da Covid-19. Le misure riguardano la definizione della catena di comando e controllo, del flusso delle comunicazioni e delle procedure da attivare in collaborazione con la Protezione Civile, le Forze dell'Ordine e gli enti territoriali. Il primo compito ora è di prenderci cura delle persone in quarantena.

Forze dell'ordine al lavoro per verificare il rispetto delle regole

Altro compito del Comune è quello di verificare il rispetto nelle regole da parte delle attività commerciali, bar e ristoranti e di tutti i Cittadini. In questi giorni la Polizia Locale e le altre Forze dell’Ordine sono impegnate nei controlli delle attività commerciali, che devono garantire accessi controllati e limitati, tali da garantire almeno un metro di distanza tra le persone, e dei pubblici esercizi che devono rispettare un orario ristretto, dalle 6 alle 18. Questi controlli hanno già portato alla denuncia di due attività non a norma ed alla chiusura di un punto vendita sovraffollato.

Stiamo riorganizzando gli sportelli comunali

Stiamo anche riorganizzando gli sportelli dei servizi comunali per garantire ai Cittadini e ai dipendenti le giuste condizioni di sicurezza, senza bloccare i servizi. Molti servizi sono già accessibili on-line: può essere l'occasione per sperimentare nuove modalità di dialogo e sfruttare meglio i canali digitali. Le azioni del Comune e delle altre Istituzioni, però, non avranno successo senza la collaborazione dei Cittadini, ai quali è richiesto di rispettare le regole anche se molto restrittive e faticose. Dobbiamo capire ed essere consapevoli, nell’interesse di tutti, che ciò che era normale fino a poco tempo fa oggi non ci è più consentito. Dobbiamo uscire di casa solo per andare a lavorare, per fare la spesa o per motivi di salute. A tutto il resto, in questo momento, dobbiamo necessariamente rinunciare.

I sindaci non possono modificare le regole del Governo

So che le regole imposte possono sembrare a volte contraddittorie (in alcuni casi troppo restrittive ed in altri troppo permissive), ma sono regole fatte per gestire un’emergenza nazionale e che i Sindaci non possono modificare nemmeno in senso più restrittivo.  A tutti noi è chiesto di rispettarle e vi invito a farlo spontaneamente per voi stessi, per i vostri cari, per chi è più fragile, per i nonni, per chi soffre già di malattie complesse, insomma per tutta la nostra Città.

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