Il Pm chiede "Giudizio immediato" per Omar Confalonieri l'agente immobiliare in cella per violenza sessuale

Confalonieri dovrà rispondere di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni ai danni della coppia, che lo aveva incontrato in un bar di Settimo Milanese perché interessata all'acquisto di un box e che invece si è ritrovata sedata con massicce dosi di benzodiazepine, versati nei drink offerti dall'uomo.

Il Pm chiede "Giudizio immediato" per Omar Confalonieri l'agente immobiliare in cella per violenza sessuale
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L'agente immobiliare rhodense è finito in carcere a novembre per aver narcotizzato una coppia e violentato la donna, e anche accusato da altre quattro vittime

La richiesta del pubblico ministero

Giudizio immediato che non prevede l'udienza preliminare per Omar Confalonieri, l’agente immobiliare di Rho in carcere  dal mese di novembre con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni. Questa la richiesta fatta dal Pubblico Ministero Alessia Menegazzo al Gip Stefania Pepe che la valuterà nei prossimi giorni.  Il procuratore aggiunto Letizia Mannella e il pubblico ministero Alessia Menegazzo, sulla base delle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e della compagnia di Corsico, ritengono di avere raccolto tutti gli elementi per provare la responsabilità del professionista, che potrà poi optare per il rito abbreviato.

L'agente immobiliare di Rho è accusato di essere uno "stupratore seriale"

L'agente immobiliare rhodense è finito in carcere a novembre per aver narcotizzato una coppia e violentato la donna, e anche accusato da altre quattro vittime che hanno raccontato in Procura lo stesso modus operandi da parte del professionista. Per quanto riguarda il primo caso Confalonieri dovrà rispondere di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni ai danni della coppia, che lo aveva incontrato in un bar di Settimo Milanese perché interessata all'acquisto di un box e che invece si è ritrovata sedata con massicce dosi di benzodiazepine, versati nei drink offerti dall'uomo.

Altre vittime in Procura

Altri casi simili emergono, tutti con lo stesso schema messo in atto da Confalonieri, che già nel 2009 era stato condannato a Monza per una violenza su una collega diciottenne, e poi riabilitato dopo aver scontato la pena e seguito un percorso rieducativo. Altre quattro donne si sono rivolte in Procura e hanno raccontano di aggressioni ai loro danni fatte dal Confalonieri. Tra queste anche  una giovane che per prima aveva contattato i carabinieri. È la figlia di un conoscente di Confalonieri a cui aveva chiesto una mano per riparare un pc, e che si era anche lei trovata narcotizzata dopo aver bevuto una tisana. Tutte testimonianze ritenute coerenti dagli investigatori, ora confluite in un fascicolo ancora aperto in procura. E che porteranno a un altro processo per l'agente immobiliare.

 

 

 

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