Il gatto ha paura del veterinario: come fare?

Il gatto ha paura del veterinario: come fare?
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Ecco i consigli del Dott. Vanzulli per portare il proprio gatto dal veterinario

Gatto e veterinario: un rapporto “sporadico” e ancora oggi legato alla stretta necessità dell’emergenza. Di cosa stiamo parlando esattamente?
Alcuni veterinari dichiarano di visitare un gatto in media 1-2 volte nell’arco della loro vita: le sverminazioni e vaccinazioni iniziali e poi solo in caso di urgenze.
Un cane invece incontra il veterinario in media più del doppio delle volte del suo amico felino. Ma perché tanta attenzione verso i cani e così poca verso i gatti?

L’ostacolo n°1 dei padroni dei gatti è: il trasportino

<<Proprio così, ci spiega il Dott. Vanzulli, i padroni vivono con ansia il momento in cui devono portare il gatto dal veterinario perché questo vuol dire mettere il gatto nel trasportino>>. La risposta ci fa sorridere, ma capiamo che in realtà è un problema largamente diffuso tra i padroni dei gatti.
Il Dott. Vanzulli aggiunge << Sì, la causa scatenante è che i gatti vedono il trasportino per la prima volta quando devono recarsi dal veterinario e per questo motivo lo associano ad un evento negativo>>.
Quello che a primo impatto può generare ilarità è invece un problema da non sottovalutare. Aggiunge il dott. Vanzulli <<Per aiutare i padroni dei gatti a capire come comportarsi e come introdurre il trasportino nella vita del proprio gatto abbiamo realizzato una campagna social dalla nostra pagina Facebook ufficiale @ClinicaVeterinariaCittàdiSaronno (e nel nostro sito web) che spiega passo per passo la tecnica da usare>>: Consiglio n°1: Familiarità con il trasportino | Consiglio n°2: La sala d’aspetto | Consiglio n°3: Il trasportino – Dove posizionarlo | Consiglio n°4: La visita | Consiglio n°5: Il premio

Ma c’è un’altra causa che incide nel rapporto tra gatto e veterinario.

<<In realtà, ci spiega il dott. Vanzulli, non è che i padroni dei gatti siano meno sensibili verso la salute del loro gatto, per loro il fatto che non esca da casa è sinonimo di protezione>>.
La risposta infatti che la maggior parte dei padroni fornisce alla domanda Perché non porti il gatto dal veterinario? è: “Tanto il mio gatto sta a casa”.
Continua il dottor Vanzulli <<è vero, i gatti non fanno a la classica passeggiatina quotidiana come i cani, ma questo non vuol dire che non siano esposti a potenziali pericoli anche stando in giardino, in balcone, o più semplicemente in casa.
Ecco alcuni esempi:
- Anche in balcone il gatto può entrare in contatto con escrementi di piccioni o di uccelli in generale.
- Per il gatto sono tossiche anche alcune piante e fiori ornamentali piuttosto comuni presenti in casa come i gigli o la Stella di Natale.
- Come il cane è soggetto a parassiti come pulci e acari.
- Il suo istinto da predatore lo fa avvicinare ad animali pericolosi come i topi.

Oltre a quanto sopra citato c’è da ricordare che una visita periodica permette di prevenire malattie che come per il cane colpiscono anche il gatto, per questo il nostro obiettivo è che dal trasportino alla visita il gatto di trovi il più possibile a suo agio, per la sua salute e la felicità dei proprietari.

 

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