Emergenza covid-19

Il fondo emergenza Covid19 dona ai più fragili

La solidarietà supera i 350 mila euro

Il fondo emergenza Covid19 dona ai più fragili
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«Quando, circa un mese fa, il presidente del Consiglio, parlando dell’epidemia che avanzava, ha detto: “Non c’è più tempo”, noi, come credo tutti gli altri enti che si occupano di sociale, abbiamo capito la gravità della situazione e abbiamo cominciato a interrogarci su come poter e dover essere vicini al nostro territorio». Questo il racconto di Salvatore Forte, presidente di Fondazione Comunitaria Ticino Olona, riguardo l'emergenza Covid19.  (LEGGI QUI TUTTE LE INIZIATIVE DELLE FONDAZIONI LOCALI LEGATE A FONDAZIONE CARIPLO)

Emergenza Covid19 attenzione ai più fragili

Dopo un’attenta analisi della situazione, la Onlus ha scelto di entrare in soccorso della comunità, soprattutto delle più deboli: anziani e persone con disabilità.  «La nostra attenzione – ha continuato – si è concentrata sulle residenze. Luoghi di rischio per chi ci vive, ma anche per chi assiste, costretto a moltiplicare le cautele per non essere involontariamente veicolo di infezione o infettato a sua volta. Per le norme di distanziamento e i vincoli agli spostamenti, inoltre, è venuto a mancare il fondamentale supporto di familiari e volontari che normalmente integrano l’assistenza del personale professionale».

Presidente Fondazione Ticino Salvatore Forte

L'azione della Fondazione

L’azione di Fondazione è stata quindi quella di: «Mettere a disposizione un plafond iniziale, e per la prima volta ci siamo rivolti alla comunità lanciando una raccolta fondi che potesse integrare il nostro contributo. Trovando il sostegno anche del mondo istituzionale e di quello privato. Due comuni, nove Lions del legnanese, due Rotary del magentino, un museo, il Forum del Terzo Settore, la Casa del Volontariato, due Associazioni culturali e la più importante istituzione privata del territorio si sono uniti a noi in questa campagna, che durerà finché sarà viva la generosità dei cittadini».

La raccolta fondi

La raccolta fondi partita con un budget di 65.000 euro, che sarà portato presto a 100.000, ha già raccolto, tra donazioni già fatte e impegni presi.
«Nella seduta del CdA del 30 marzo – ha aggiunto il presidente Forte – sono stati assegnati i primi contributi alle RSA e RSD provenienti dal fondo attivato anche con la raccolta. Nella stessa seduta è stato inoltre deciso di emanare un bando di 250.000 euro per progetti di assistenza sociale derivanti dalle conseguenze del coronavirus, semplificando le procedure e cambiando la normativa per far giungere denaro liquido agli enti del terzo settore il più presto possibile».

Parallelamente la Fondazione ha acquistato 7.500 mascherine,  distribuite a rsa, rsd, css e altre strutture socioassistenziali dell'intero territorio (abbiatense, magentino, legnanese, castanese).   Grazie ai fondi racconti è stato possibile l’acquisto di tamponi orofaringei, dispositivi di protezione individuale e attrezzature sanitarie come i respiratori. Sono state garantite: la copertura dei posti in organico per assunzioni temporanee, per turni di lavoro aggiuntivi, e le operazioni di sanificazione degli ambienti. Sia la raccolta fondi che il bando di assistenza sociale sono attivi, chi fosse interessato trova tutte le informazioni sul sito www.fondazioneticinoolona.it

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