Haiti sull'orlo della guerra civile, il racconto di don Claudio

Haiti sull'orlo della guerra civile, il racconto di don Claudio Manini, già parroco di Vigano di Gaggiano e missionario da sei anni

Haiti sull'orlo della guerra civile, il racconto di don Claudio
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Haiti sull'orlo della guerra civile, il racconto di don Claudio Manini, già parroco di Vigano di Gaggiano e missionario da sei anni.

Haiti sull'orlo della guerra civile, il racconto di don Claudio

Sempre più tesa la situazione ad Haiti, paese sull'orlo della guerra civile, pur nel sostanziale silenzio dei mezzi di informazione. A Mare Rouge opera don Claudio Manini, già parroco di Vigano e da sei anni missionario. Che ha scritto ai volontari della onlus Con lui in cammino per aggiornare sulla difficile situazione in cui versa da qualche mese la popolazione, già duramente provata dalle recenti calamità naturali.

“Le attività qui a Mare Rouge proseguono – scrive don Claudio - . Siamo entrati in quaresima e abbiamo utilizzato i giorni di vacanza in occasione del carnevale per varie attività. La prima: una formazione per i leader dei vari gruppi soprattutto giovanili. Più di cinquanta responsabili che si sono confrontati sul significato dell’essere leader e sulla loro leadership nei diversi gruppi e su come possono migliorare la relazione tra loro per un buon servizio nella parrocchia. Una giornata molto intensa e proficua, speriamo nei risultati. La seconda: una giornata per i chierichetti delle tre cappelle. Un momento bello al mare con 45 enfants de coeur. La terza: un ritiro pellegrinaggio per i giovani per ben iniziare la quaresima. Tre tappe da Mare Rouge alla cappella di Dame riflettendo sul significato della quaresima e su cosa vuol dire decidere di seguire e servire il Signore. 115 giovani che hanno pregato, riflettuto, cantato, danzato nei vari momenti”

“Altre attività – prosegue don Claudio - hanno segnato questi giorni. Una formazione nella nostra scuola per i professori dei tre cicli, elementari e medie. Una ripresa delle comunità di base, dove si sensibilizza la preghiera, l’ascolto della parola, la preparazione ai sacramenti e una attenzione al sociale nei vari “quartieri” della parrocchia”.

“Diversa è al situazione socio politica. Molta confusione e mancanza di prospettive e di direzione. Ho dovuto cominciare i lavori delle nuove aule nella cappella di Dame perché i materiali e il trasporto aumentano continuamente, spesso speculando, e senza controllo. Nei giorni delle manifestazioni nelle settimane di febbraio c’è stata una impennata dei prezzi. Si sono raddoppiati e in alcuni casi triplicati i prezzi dall’oggi al domani. Un modo per guadagnare subito di più senza pensare alle conseguenze sulla gente già fragile e al limite della sopravvivenza. Riconosco che non è facile ad esempio per un professore con il salario che ha oggi poter mantenere la famiglia. Se poteva essere prima un buon salario, oggi con l’aumento del dollaro e l’aumento della vita ha ridotto di molto il potere di acquisto. Ma per chi gestisce scuole private è difficile poter dare salari più alti. A meno che far ricadere questi costi sulle famiglie”.

“In questi giorni – conclude il missionario - sono riprese le manifestazioni. Speriamo che non portino distruzione e morte come le ultime. La corruzione, il desiderio di lasciare un paese così per interessi di pochi e soprattutto di chi gestisce il commercio delle armi e della droga e la mancanza di veri leaders fanno si che per questo paese non sarà facile uscire da questa situazione per dare un futuro migliore e una speranza alle nuove generazioni. Un grazie di cuore e un saluto a tutti, d Claudio”.

Per aiutare l'associazione Con lui in cammino onlus ed i progetti di don Claudio è possibile effettuare donazioni tramite conto corrente postale o Banco Bpm, e devolvere il proprio cinque per mille. Per maggiori informazioni: conluiincammino@virgilio.it. TORNA ALLA HOME PAGE PER LE ALTRE NOTIZIE

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