Il tentativo di raggiro

Grazie a un dettaglio sventa una truffa telefonica

Un perfido raggiro è stato sventato grazie alla prontezza di riflessi di un'anziana signora di Magenta

Grazie a un dettaglio sventa una truffa telefonica
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Anche un piccolo dettaglio, può fare la differenza. Una frase che ognuno di noi ha spesso sentito dire, ma che calza a pennello in questa vicenda a lieto fine. Grazie ad una prontezza di riflessi, un’anziana di Magenta è infatti riuscita a sventare un tentativo di truffa ai suoi danni.

Grazie a un dettaglio sventa una truffa telefonica

La donna, ancora spaventata da quanto accaduto, ha preferito rimanere anonima, ma ci ha tenuto molto a raccontare la sua esperienza in modo tale che possa mettere in guardia anche altre persone così da non cadere nelle trappole truffaldine di questi malviventi.

"Tutto è partito lunedì 6 nel primo pomeriggio - racconta la signora - Ero a casa e attorno alle 14 ho ricevuto una chiamata sul telefono fisso. Alzo la cornetta e sento la voce di una donna molto agitata che diceva di essere mia figlia. Inizialmente ho veramente creduto che fosse lei. Con quel tono di voce alto e agitatissimo, per di più al telefono non sono infatti stata in grado di capire che quella voce non appartenesse a mia figlia".

Stabilita la connessione emotiva, la truffatrice ha iniziato la sua messinscena, puntando ulteriormente sulla sfera delle emozioni.

"Questa donna ha iniziato a piangere dicendo che purtroppo aveva fatto un incidente d’auto e aveva investito una donna incinta - prosegue la signora - Vi lascio solo immaginare come mi possa essere sentita in quel momento. Stavo già pensando al futuro di mia figlia che pian piano diventava sempre più scuro vista questa tragedia. Se non bastasse, oltre a questo ha iniziato a piangere dicendo che si è accorta che l’assicurazione della sua auto era scaduta, ampliando così ulteriormente le mie paure".

Con due colpi così forti alla sensibilità della donna, la truffatrice probabilmente pregustava già di essere riuscita a scardinare definitivamente le difese della povera signora ed è in quel momento che ha deciso di spingere per portare in porto la sua truffa.

"Questa donna al telefono continuava a disperarsi e a dirmi che le sarebbero serviti dei soldi in contanti per poter così pagare l’assicurazione così non mi fanno la denuncia - continua la signora - Inizialmente ho cercato di spiegare che non avevo contanti in casa e che le avrei potuto fare un assegno. Lei però continuava ad insistere che le sarebbero serviti i contanti e lì mi sono insospettita".

Il dettaglio che ha fatto la differenza

Il castello di carte che la malvivente aveva cercato di erigere con le sue menzogne ha così iniziato a vacillare ed è definitivamente caduto grazie ad una semplice domanda della signora.

"Le sue continue richieste di soldi, soprattutto in contanti, hanno fatto sorgere in me alcuni dubbi - continua la signora - Così ho cercato di pensare ad una domanda a cui avrebbe potuto solamente rispondere mia figlia. La scelta è andata sul nome del suo amico a quattro zampe e quindi ho chiesto: “Senti ma com’è che si chiama il tuo cane?”. Una domanda che non ha mai avuto risposta perché dall’altra parte della cornetta ho sentito solo l’incessante “tu, tu, tu” della linea caduta".

Una prontezza di riflessi ed una lucidità provvidenziale per la signora che le ha così permesso di non cadere nel tranello di questa meschina malvivente.

"Appena chiusa la telefonata ho preso in mano il cellulare e ho avviato una videochiamata con mia figlia - continua la donna - Volevo vederla e volevo sincerarmi che stesse bene dopo il grande spavento che ho provato e le ho raccontato quanto successo".

Una storia dunque a lieto fine, che però lascia una grande lezione. La donna ha infatti voluto lanciare un appello affinché le persone, soprattutto quelle della fascia anziana della popolazione, tengano la guardia alta.

"A volte basta un dettaglio, un piccolo dettaglio per fare una grande differenza - conclude la donna - Così lo è stato per me e quindi mi sento di consigliare a tutti di cercare, quando non siete sicuri che dall’altra parte del telefono ci sia veramente un vostro caro, di fare una domanda, anche semplice che però possa farvi capire se realmente dall’altro capo del telefono ci sia vostro figlio, vostra figlia, vostro nipote, vostra sorella oppure un perfido ladro".

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