bollat

"Gestione insostenibile", In Sport costretta a lasciare Bollate

Segnala che intende procedere ai rimborsi nella misura dovuta non appena possibile, al termine delle formalità necessarie.

"Gestione insostenibile", In Sport costretta a lasciare Bollate
Pubblicato:
Aggiornato:

"Gestione insostenibile", In Sport costretta a lasciare Bollate. La società ha chiesto un confronto all'Amministrazione che, senza aderire, li ha convocati per il 25 gennaio per una immediata riconsegna dell’impianto sportivo.

"Gestione insostenibile", In Sport costretta a lasciare Bollate

A causa del imposto dall’emergenza sanitaria Covid-19, molte sono state le gravi ripercussioni sulle gestioni delle strutture sportive.
In Sport, gestore del Centro Sportivo Comunale di Via Dante a Bollate, ha compiuto ogni sforzo possibile per consentire una pronta riapertura dell’impianto sin dall'1 giugno,  garantendo così una immediata ripartenza delle attività nel rispetto del Dpcm, delle conseguenti Ordinanze Regionali e dei relativi protocolli di sicurezza nonché delle linee guida emanate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri che consentono lo svolgimento del servizio con fortissime limitazioni prescritte per la sicurezza del personale e degli utenti.
La riapertura è stata decisa come  segnale di ottimismo nei confronti dell’utenza e come gesto di impegno e serietà nei confronti della cittadinanza e della clientela a favore delle quali, nonostante tutto, si è voluto comunque garantire il servizio.
Questo secondo lockdown però, di cui peraltro non vi sono segnali di una fine imminente, non ha fatto altro che peggiorare una situazione già compromessa, così come per tutto il settore dello sport e dei gestori di impianti in primis.

Richiesto un confronto

Sin dal mese di marzo, allo scopo di creare le condizioni per sostenere il proseguimento delle attività in una situazione così drammatica, In Sport ha cercato di avviare un confronto con l’Amministrazione concedente e proprietaria dell’impianto per tentare di trovare soluzioni condivise e sostenibili di supporto ad una gestione fortemente pregiudicata dalla crisi epidemiologica.
Tale confronto è stato richiesto sulla base delle norme speciali emanate proprio a tutela delle attività delle strutture sportive che, nell’ambito del partenariato pubblico e privato, prevedono la possibilità di rinegoziare i contratti per la gestione degli impianti, alleviando gli effetti di una situazione senza precedenti a beneficio della continuità di un servizio pubblico.

Nessuna soluzione trovata

A oggi non si sono riscontrate soluzioni efficaci per ottenere il riequilibrio economico-finanziario della concessione. Così, a circa un anno dall’avvio della crisi, vista l’impossibilità di continuare a sostenere con le sole proprie risorse la gestione di un servizio condotto per conto dell’Amministrazione Comunale, In Sport si è vista costretta a chiedere alla stessa Amministrazione di avviare un percorso condiviso e concordato di rescissione del rapporto, nel rispetto di quanto previsto dalle richiamate norme vigenti e nell’ottica di escludere soluzioni “traumatiche” in un contesto già così difficile per tutta la popolazione.

L'immediata  riconsegna dell’impianto sportivo

L’Amministrazione ha convocato In Sport il 25 gennaio  per una immediata riconsegna dell’impianto sportivo. "Dopo una gestione che perdura da un ventennio, ci troviamo oggi impossibilitati a completare il ciclo di attività e di corsi che era stato programmato ad inizio stagione -  spiega In Sport - Estremamente dispiaciuti per il disagio causato da circostanze del tutto fuori dal proprio controllo, In Sport ringrazia l’utenza che sin dal 2003 ha frequentato il Centro Sportivo di Via Dante e segnala che intende procedere ai rimborsi nella misura dovuta non appena possibile, al termine delle formalità necessarie.

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali