Garbagnate, Strage in tribunale: confermato ergastolo per Giardiello

Garbagnate, Strage in tribunale: confermato ergastolo per Giardiello
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GARBAGNATE - Condanna all'ergastolo confermata in appello per Claudio Giardiello, l'imprenditore di Garbagnate Milanese che il 9 aprile 2015 uccise a colpi di pistola tre persone al palazzo di Giustizia di Milano: La sentenza è stata letta alle 15.39 di venerdì 9 dal presidente della Corte d'Appello di Brescia, Enrico Fischetti. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni. Giardiello durante la camera di Consiglio, durata due ore, ha atteso nella cella di sicurezza dell'aula. 

Escluse, come già in primo grado, le attenuanti generiche; per quanto riguarda, invece, la perizia sulla reale capacità dell'imputato di stare a giudizio, il sostituto procuratore generale ha commentato così: "Se n'è ampiamente discusso in primo grado anche se si era trattato di un abbreviato e la rinnovazione della perizia non è necessaria". 

"L'arma quel giorno non è passata con Giardiello e ho il rammarico che non siano state fatte indagini più approfondite perché ho il sospetto che Giardiello avesse un complice e quindi forse c'è ancora un assassino in libertà". Così ha commentato Aldo Claris Appiani, il padre di Lorenzo, una delle tre vittime della strage al Palazzo di giustizia di Milano del 9 aprile, al termine del processo d'appello. "La condanna è quello che ci aspettavamo perché era tutto abbastanza logico. Sentenza rende giustizia alla verità perché oltre alla pena per Giardiello a me interessava l'esatta ricostruzione dei fatti".


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