Aiuti economici

Fondo povertà, un sostegno ai cassintegrati

Via alla prima azione concreta in favore dei lavoratori di Legnano, con un budget raddoppiato.

Fondo povertà, un sostegno ai cassintegrati
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Fondo povertà: a un solo mese di distanza dalla sua creazione, martedì 12 gennaio 2021, si è dato il via alla sua prima azione concreta.

Fondo povertà, budget raddoppiato

Si tratta di una «misura di anticipazione sociale a sostegno dei lavoratori legnanesi destinatari dei trattamenti di integrazione salariale o di altra forma di sostegno pubblico», come dichiara la Fondazione Ticino Olona (nella foto di copertina, il consiglio di amministrazione), primo promotore dell'iniziativa. Un aiuto economico, quindi, per chi è costretto da mesi a vivere di sola cassa integrazione o simili, a causa dell’emergenza sanitaria in corso. La misura è stata fortemente voluta dal Comune di Legnano, che con una deliberazione della Giunta datata 11 dicembre 2020 ha messo a disposizione del Fondo circa quarantamila euro, sommati ai centomila di partenza e alle prime donazioni private. Con un budget quasi raddoppiato, quindi, è stato facile passare all’azione. A curare l’iniziativa insieme a Ticino Olona saranno la Onlus Una Casa per Pollicino e la Caritas del decanato di Legnano.

Domande entro il 5 febbraio

Per presentare la domanda, la deadline da tenere a mente è il 5 febbraio 2021, si può scaricare dal sito della Fondazione il modulo da compilare e consegnare oppure richiederlo direttamente al numero 0331442461 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 14. L’istruttoria delle domande è a carico degli assistenti sociali di Una Casa per Pollicino, in collaborazione con la citata Caritas: sono previsti dei colloqui con gli interessati, dove si stabiliranno l’entità del contributo, che non potrà in ogni caso superare i duemila euro, e l’impegno di restituzione una volta superata la situazione di necessità. Chi può essere beneficiario? Oltre agli ovvi requisiti – essere residenti a Legnano e al momento destinatari di un trattamento di integrazione salariale o altra forma di sostegno pubblico – non si deve essere titolari di depositi bancari o postali (o azioni, titoli di stato e obbligazioni) di entità superiore ai duemila euro per ciascun componente del nucleo famigliare. Inoltre, ad approvare in ultima istanza la proposta di erogazione sarà la Fondazione Ticino Olona, che, come stabilito dal Comune, applicherà i seguenti criteri: nuclei familiari monoreddito, presenza di persone con disabilità nel nucleo famigliare, presenza di minori nel nucleo famigliare.

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