Firmata l'intesa: la Cartiera ha un futuro

In concomitanza con l'inizio delle operazioni di demolizione siglato il patto tra Regione e Comune per il recupero dell'area, che segna un momento storico

Firmata l'intesa: la Cartiera ha un futuro
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Firmata l'intesa: la Cartiera di Cairate ha un futuro

 

La Regione al fianco dei Comuni di Cairate e Fagnano

La cartiera rinascerà, sotto nuove forme di fruibilità. La firma del Protocollo d'intesa di lunedì mattina, voluta sul posto in concomitanza con l'inizio delle operazioni di demolizione, ha sancito il patto tra Regione e Comune per restituire l'area al territorio. Segnando un momento storico. Dopo 40 anni di abbandono e degrado la Mayer torna ad avere un futuro. Preludio indispensabile di questo passaggio sono state le opere di bonifica già eseguite da Prealpi servizi in accordo con il Comune di Cairate e le indagini sul sottosuolo, che hanno dato esiti confortanti, aprendo le porte a nuovi progetti. Che passeranno dall'accordo di programma, che ora diventa il prossimo obiettivo.

 

Dopo la firma, giù la torre di 40 metri

Le firme sul Protocollo - che fa del recupero dell'area un intervento strategico anche per la Regione - sono state poste dal sindaco di Cairate, Paolo Mazzucchelli, al quale si deve la forte spinta iniziale per restituire la cartiera al territorio e il determinato lavoro per superare ostacoli, burocrazia e imprevisti, dal sindaco di Fagnano, sul cui suolo ricade una parte della Vita Mayer, Federico Simonelli, e dall'assessore regionale al Reddito di autonomia, Inclusione sociale e Post Expo Francesca Brianza. Mentre alle loro spalle, pezzo per pezzo, si smantellava la torre in ferro di 40 metri, scheletro di un edificio un tempo destinato alla produzione. E altri due stabili pericolanti saranno demoliti in questi giorni per liberare e rendere più sicuro l'accesso ai pozzi pubblici, collocati all'interno dell'area. Mentre è già stato ricostruito il muro perimetrale.

 

Mazzucchelli: «Create le condizioni per il recupero»

«Oggi siamo qui per dimostrare che anche se si è piccoli si possono fare grandi cose - ha detto il sindaco Mazzucchelli - e che il recupero della cartiera non era uno spot elettorale, ma una concreta possibilità, alla quale abbiamo creduto e lavorato. Questo è il primo atto di un percorso che porterà, con l'accordo di programma, al primo intervento su aree industriali dismesse di totale iniziativa pubblica. Un grande risultato è già stato ottenuto: aver creato le condizioni per il recupero della cartiera, al servizio della comunità di Cairate e non solo. E questo anche grazie al clima positivo di collaborazione, innanzitutto con Prealpi servizi, proprietaria dell'area, ma anche con la società civile, con il territorio e la sua gente, a partire dagli ex dipendenti della Mayer». L'obiettivo è ora attrarre investitori: i progetti del domani passano da loro.

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