Falsi creditori truffano immobiliarista tedesco: indagini anche ad Arluno

Falsi creditori truffano immobiliarista tedesco: il terzetto di origine slava fermato dalla Polizia locale di Brescia, indagini anche ad Arluno

Falsi creditori truffano immobiliarista tedesco: indagini anche ad Arluno
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Falsi creditori truffano immobiliarista tedesco: il terzetto di origine slava fermato dalla Polizia locale di Brescia.

Falsi creditori truffano immobiliarista tedesco: sequestrato un milione di euro di banconote false

Indagini anche a Milano ed Arluno sul conto del terzetto di truffatori di origine slava finito sotto i riflettori della Polizia locale di Brescia, che ha effettuato il sequestro di banconote false da un milione di euro, di un Rolex, un orologio Cartier, sei gemelli tra cui una coppia marcata Patek Philippe e sei collane di perle all'interno della sfarzosissima villa a Carobbio degli Angeli di Giovanni Konovalov, considerato il capo del sodalizio criminale e già ai domiciliari dal 7 dicembre.

Mesi di indagini anche tra Milano e Arluno

I tre sono denunciati per truffa aggravata in particolare per un episodio, che vede vittima un immobiliarista tedesco di 64 anni, che avrebbe voluto investire tre milioni e mezzo in Bosnia e avrebbe individuato per sua sfortuna in Konovalov, che gli si era presentato sotto il falso nome di Marco Rinaldi, l'intermediario giusto per condurre l'operazione in porto. In cambio Konovalov aveva chiesto 105mila euro. L'accordo era stato formalizzato a maggio di fronte alla Banca Intesa di Brescia, dove il tedesco aveva consegnato al truffatore 60mila euro ed un orologio da 45mila euro. Come svelato dalle telecamere di sicurezza presenti nell'area, il presunto creditore si era presentato con una autentica messinscena che vedeva coinvolti anche i suoi due complici, uno nel ruolo di autista, l'altro nel ruolo di direttore della banca. Capito ben presto di essere stato truffato, l'investitore tedesco ha subito fatto denuncia. Ora la polizia locale indaga su altre possibili truffe messe a segno dai tre. Come riporta oggi il Corriere, gli appostamenti degli agenti li hanno portati in questi mesi anche ad Arluno.

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