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Fallimento Odos, M5S Lombardia: "Disorganizzazione del sistema sanitario"

Ha in gestione i servizi odontoiatrici per conto di varie aziende sanitarie lombarde, come la Asst Rhodense, con ambulatori anche ad Arese.

Fallimento Odos, M5S Lombardia: "Disorganizzazione del sistema sanitario"
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La Odos con sede a Monza in via Buonarroti è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Monza il 28 ottobre. Ha in gestione i servizi odontoiatrici per conto di varie aziende sanitarie lombarde, come la Asst Rhodense, con ambulatori anche ad Arese.
Dopo il lockdown questi presidi non hanno riaperto o erano operativi a singhiozzo, causando importanti disagi per i numerosi pazienti, tra cui cittadini fragili, bambini che da mesi non riescono a far controllare l’apparecchio, anziani che aspettano le cure protesiche, ma anche utenti che stanno pagando un finanziamento senza poter usufruire delle cure.

Fallimento Odos, M5S Lombardia: "Disorganizzazione del sistema sanitario"

Il 28 ottobre il Tribunale di Monza ha dichiarato il fallimento della “Odos Service”, la società specializzata in odontoiatria ospedaliera e sociale con sede a Monza, che avrebbe dovuto salvare quel che rimaneva della Servicedent controllata dal gruppo Implanta di Maria Paola Canegrati, l’imprenditrice arrestata nel 2017. Marco Fumagalli, Consigliere regionale del M5S Lombardia, attacca il sistema sanitario lombardo e la sua disorganizzazione.

La dichiarazione di Marco Fumagalli, Consigliere regionale del M5S Lombardia:

"Trovo quanto meno imbarazzante la situazione che si è venuta a creare con il fallimento della Odos e la questione dell’adesione alla proposta della Curatrice fallimentare da parte delle Asst.
La Asst Rhodense mi ha comunicato il 29 dicembre 2020 che “la manifestazione di interesse non è risultata utile alla scopo per la prosecuzione del servizio”. Ora vedremo se anche per la Asst di Vimercate e Monza andrà deserta la procedura di gara. Al di là delle pressioni per non aderire alla proposta del Tribunale fallimentare trovo assurdo che le Asst vadano ognuna per la loro strada senza coordinamento con spreco di risorse per individuare un sostituto che il tribunale fallimentare ha già legittimamente individuato.
Quello che è incredibile è che anziché pensare a tracciare i casi di Covid, a fare i tamponi, a fare i vaccini antinfluenzali o quelli per il Covid, le Asst perdano tempo con procedure di gara che non sono evidentemente urgenti ben potendo optare per la soluzione del curatore fallimentare. Le Asst farebbero meglio a curare i pazienti anziché a inventarsi “centrale d’acquisto di quartiere”.
Evidentemente a questi enti interessa di più la tutela di qualche appaltatore amico che dei pazienti. Niente di nuovo: è la gestione della sanità lombarda che ha portato la Lombardia ad avere un terzo dei decessi italiani per Covid. E adesso a essere ultima nell'ambito delle vaccinazioni anti COVID. Insieme alla Giunta regionale deve essere messo alla porta anche tutto il sistema di gestione delle Ats e Asst".

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