Esplosione Rescaldina, incontro tra autorità per dare il via alle perizie

Procura, carabinieri, vigili del fuoco, proprietario studiano come dare il via alle verifiche sull'accaduto.

Esplosione Rescaldina, incontro tra autorità per dare il via alle perizie
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Esplosione Rescaldina, summit tra enti.

Esplosione Rescaldina, incontro tra le autorità

Esplosione Rescaldina, incontro importante quello che si è svolto oggi, martedì 3 aprile, nella stazione dei carabinieri di Rescaldina. Oggetto ovviamente lo scoppio della palazzina di via Brianza avvenuto la mattina di sabato 31 marzo. Dalle 17 alle 19 si sono seduti intorno a un tavolo il Procuratore dottore Gian Luigi Fontana della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, il sostituto procuratore dottoressa Francesca Gentilini, personale del comando provinciale dei Vigili del fuoco di Milano, del Comando Compagnia carabinieri di Legnano e il comandante della stazione di Rescaldina, il sindaco di Rescaldina Michele Cattaneo e il responsabile dell'ufficio urbanistica oltre al proprietario della palazzina col proprio legale e un tecnico strutturista.

Gli obiettivi dell'incontro

Tutti i presenti hanno fatto il punto della situazione sulla staticità dell'immobile interessato dall'esplosione e sulle opere di messa in sicurezza della parte che è stata interessata e danneggiata dalla deflagrazione. Tutto per permettere, nel minor tempo possibile, l'accesso all'area a tutti i tecnici che verranno incaricati delle rilevazioni, analisi e rimozione delle macerie presenti.

Il primo sopralluogo

Al termine delle riunione, le autorità si sono recate in via Brianza (attorno allo stabile è allestito un presidio di sicurezza e vige sulla struttura l'ordinanza di inagibilità emessa dal sindaco). Un primo sopralluogo cui seguiranno, già da mercoledì 4, altre attività di verifica direttamente sul campo per dare il via alle opere necessarie a consentire l'accesso, in sicurezza, dei consulenti e periti che dovranno accertare le cause dell'esplosione di sabato scorso.
In ospedale restano gravi le condizioni di Saverio Sidella (militare nella base Nato di Solbiate), migliorano invece quelle della moglie Cristina e dei due figli.

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