CANEGRATE

L'esempio di Loris, 16anni: insegue i ladri e gli fa chiedere scusa

Il giovanissimo ha rincorso i ragazzi che avevano tentato il furto in edicola, i fuggitivi poi chiedono perdono al negoziante

L'esempio di Loris, 16anni: insegue i ladri e gli fa chiedere scusa
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Loris, 16enne di Canegrate, ha rincorso un gruppo di ragazzi che avevano tentato un furto facendo loro capire che stavano sbagliando.

Loris dà il buon esempio ai ladri

Quando ha visto quei ragazzi scappare non ci ha pensato due volte: li ha inseguiti, poi ha spiegato loro che aver tentato un furto era qualcosa di stupido. E loro sono andati a chiedere scusa. E' quanto successo a Canegrate. Protagonista della storia è Loris Larmani, 16enne che abita in paese. E' quanto successo nel tardo pomeriggio di sabato: quattro ragazzi si erano avvicinati all’edicola della stazione ferroviaria: hanno chiesto di vedere di alcune figurine poi, approfittando del momento di distrazione del proprietario, uno di loro ha cercato di allungare la mano sul portamonete. Il furto non è riuscito, i quatto sono scappati.

Il racconto del giovane

"Stavo salendo le scale per entrare in oratorio e ho sentito i ragazzi urlare 'dai muoviti', mi sono girato e ho visto i ragazzi correre via dall’edicola - racconta Loris - I presenti urlavano che stavano scappando dopo aver rubato dei soldi: ho quindi preso la bici e li ho inseguiti. Ho attraversato il sottopasso: qui una signora ha fermato un ragazzo, io ho seguito gli altri tre che si erano nascosti in una pizzeria. Arrivato sono entrato in nel locale: è qui che ho spiegato loro che il gesto che avevano fatto era sbagliato; dopo un po’ li ho convinti a tornare indietro a chiedere scusa all’edicolante. Si sono scusati e l’uomo ha chiamato i Carabinieri dicendo che l’intervento non era più necessario".

Parla l'edicolante

"Scappando hanno buttato in aria un po’ di giornali, ma per fortuna non sono riusciti a prendere nulla -  afferma l'edicolante Daniele Garavaglia - Per precauzione ho chiamato i Carabinieri. Alla fine sono tornati e si sono scusati, dicendo che volevano fare uno scherzo. Così ho richiamato i Carabinieri per non farli più intervenire".

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