Dentix Italia non riapre, anche i pazienti rhodensi e legnanesi beffati
Centinaia in tutt'Italia avevano siglato dei finanziamenti e iniziato delle cure che dopo la sospensione per il lockdown non potranno veder concluse (ma devono pagare).
Dentix Italia non riapre. E in tutt’Italia, Rho e Legnano comprese, i pazienti restano con finanziamenti da pagare e cure odontoiatriche incomplete.
Dentix Italia, cosa sta succedendo
Prima il lockdown che aveva imposto la chiusura degli studi odontoiatrici, poi gli annunci di prossima riapertura, di lavori in corso per i protocolli e ora la mancata riapertura. Un problema per moltissimi cittadini che prima del Covid si erano affidati ai professionisti di Dentix per le proprie cure, sottoscrivendo anche lauti finanziamenti che ora si ritrovano addossati senza poter vedere finito il lavoro, con tutte le difficoltà e i problemi del caso. Come normalmente avviene tanti preferiscono aprire un finanziamento per prestazioni tanto onerose come possono essere quelle di un dentista. In questo modo il professionista incassa e il cliente può diluire il pagamento in più rate. Peccato però che ora ci si ritrovi, di fatto, a pagare per nulla.
Il messaggio del fondatore
A un paziente che si collegasse ancora oggi (martedì 9 giugno) sul sito di Dentix Italia in cerca di informazioni appare un messaggio a firma del fondatore di Dentix Angel Lorenzo Muriel che lascerebbe ben sperare in una prossima riapertura:
“Gentile Paziente,
in primo luogo dobbiamo scusarci per questo silenzio.
Nei mesi della pandemia abbiamo garantito i servizi d’ urgenza e i trattamenti indifferibili, adesso da metà maggio stiamo per attrezzare i nostri centri con tutti i dispositivi di sicurezza. In questo periodo il nostro call center è stato sempre attivo, abbiamo avuto un picco di chiamate ricevute molto alto che ha generato delle lunghe code di attesa.
Il silenzio operativo è stato con il fine di consentire, con tutte le nostre forze, un possibile piano di riapertura delle cliniche Dentix. Abbiamo vissuto, e stiamo vivendo, un momento storico ed aziendale veramente complicato e critico.
Stiamo valutando attentamente cosa è meglio fare, avendo quali principali punti di riferimento da tutelare dipendenti e pazienti. Ci stiamo adoperando per garantire le urgenze e ripristinare le cure a cui avete diritto fin dal momento in cui vi siete affidati a noi.
Non possiamo negare la realtà. Non possiamo ignorarla. Stiamo lavorando giorno per giorno, ora per ora, per studiare qualsiasi soluzione possa garantire un percorso di continuità a Dentix. Per proteggere le vostre urgenze e pianificare un percorso di ritorno alla normalità.
Se in questo momento ha un trattamento in corso, la informiamo che l’attenzione verso i pazienti non si modificherà, quando l’azienda avrà modo di aprire gli ambulatori continueremo i suoi trattamenti con la stessa qualità e lo stesso servizio che abbiamo sempre offerto. Dentix è stata fondata 10 anni fa e in nessun momento abbiamo abbandonato alcun paziente. Nostro obiettivo rimane sempre la soddisfazione dei pazienti. Faremo tutto quanto possibile e vi comunicheremo al più presto istruzioni operative.
Ringraziandovi per la comprensione e la pazienza porgiamo i nostri migliori saluti.
Federconsumatori: “Copione già visto”
Sul tema è intervenuta anche Federconsumatori, che fa notare come la dinamica finanziamento-fallimento-chiusura sia stata già vista in occasione della chiusura dei Centri Idea Sorriso:
“Una situazione che si ripete con una ciclicità inaccettabile: sono infatti trascorsi appena pochi mesi dal fallimento di un’altra clinica odontoiatrica, Idea Sorriso, che ha lasciato senza cure e con molti debiti i cittadini che avevano prenotato delle cure. Dentix Italia fa capo alla Dentix Spagna, che ha fatto richiesta in tribunale di istanza pre-fallimentare. È presente nel nostro Paese con 57 ambulatori, concentrati in 12 regioni e, da giorni, gli operatori non rispondono più ai pazienti e le cliniche sembrano aver cessato, di fatto, l’attività. La vicenda si ripete con lo stesso copione di Idea Sorriso: i pazienti vengono indotti ad accendere un finanziamento per affrontare le cure odontoiatriche necessarie. In tal modo Dentix incassa subito l’intero ammontare della parcella e il consumatore si fa carico degli interessi da riconoscere alla finanziaria complice. Dopodiché le cure proseguono lente e a singhiozzo: da alcune testimonianze emerge il forte sospetto che i pazienti siano indotti a sottoporsi a interventi sanitari non necessari e non appropriati. Ora sopraggiunge lo stop operativo. Ricordiamo a tutti i cittadini coinvolti che gli sportelli salute di Federconsumatori sono a disposizione per assistenza e informazioni sulle attività da mettere in campo per la loro tutela sul piano giuridico e medico-legale.