Omicidio Marilena Re, Clericò ancora non confessa
Ha ammesso solo di aver nascosto il corpo
Sotto torchio per nove ore per l' omicio di Marilena
L'interrogatorio per l' omicidio di Marilena Re
Vito Clericò, l’uomo accusato di aver ucciso la promoter di Castellaza Marilena Re, è stato interrogato per nove ore in Procura a Busto Arsizio. L’interrogatorio in Procura è iniziato giovedì 14 settembre, alle 15, ed è terminato a mezzanotte. L'uomo non ha ancora confessato, continua a sostenere di non avere ucciso lui la donna, ma di aversa solamente seppellita nel suo orto. E' stato lo stesso Clericò a chiedere di essere sentito dagli inquirenti, ma ha fornito spiegazioni confuse e contraddittorie. La promoter di Castellanza Marilena Re, di 58 anni, ha trovato la morte in circostanze ancora da chiarire, ma i carabinieri di Busto Arsizio e del Nucleo investigativo di Varese sembrano convinti che il suo ex vicino di casa sia al momento l’unico possibile assassino. Intanto si attendono gli esiti degli esami del Ris di Parma sulle tracce lasciate nell’orto di Clericò, un appezzamento di terreno in via Volta a Garbagnate, dove il corpo di Marilena è stato ritrovato decapitato e sepolto in una buca.
Si cercano ulteriori indizi
Marilena Re aveva affidato a Clericò e sua moglie 90mila euro. La donna aveva poi chiesto indietro tale somma per saldare un debito con Equitalia pochi giorni prima di sparire nel nulla, lo scorso 30 luglio. Il presunto killer lo ha confermato anche l'altra notte, ribadendo che ci sia qualcun altro dietro la vicenda. Per far luce sui punti ancora da chiarire, la moglie di Clericò potrebbe essere ascoltata nei prossimi giorni. Nel frattempo il Ris di Parma dovrebbe effettuare ulteriori controlli nella villa del sospettato.