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Danneggiate quattro sedi di Poste Italiane: perquisite le abitazioni di quattro anarchici

L'atto è stato rivendicato dagli anarco-insurrezionalisti.

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Ieri mattina, mercoledì 27 gennaio, la Digos della Questura di  Milano, avendo avuto notizia del possesso di materie esplodenti da parte di militanti anarco-insurrezionalisti, ha eseguito, nei quartieri Ticinese e Corvetto, alcune  perquisizioni domiciliari a carico di quattro esponenti d'area.

Danneggiate quattro sedi di Poste Italiane: perquisite le abitazioni di quattro anarchici

Durante l'operazione, in uno degli appartamenti, sono stati rinvenuti una busta di plastica contenente alcuni indumenti: una felpa, dei pantaloni, una tuta ed un paio di
guanti. Questi sono stati all'indagine in corso sulle azioni di danneggiamento avvenute a Milano ai danni di quattro agenzie di Poste  Italiane. Sono infatti state messe fuori uso quattro casse bancomat mediante un liquido sigillante.
Il materiale rinvenuto è stato sequestrato e la persona perquisita è stata indagata in stato di libertà per il reato di danneggiamento aggravato.

La rivendicazione

Il danneggiamento delle quattro sedi di Poste Italiane è avvenuto l'8 gennaio scorso ed è stato rivendicato il 15 gennaio sul noto sito d'area roundrobin.info, come  azione in solidarietà ai condannati nel processo scaturito dall'operazione "Scripta Manent", coordinata dalla Procura di Torino, che ha condotto a 14 sentenze di  colpevolezza a carico di esponenti anarco-insurrezionalisti ai quali, anche nel giudizio di secondo grado, è stata riconosciuta l'appartenenza all'associazione con
finalità di terrorismo denominata FAI/FRI. Al termine del testo del comunicato di rivendicazione è riportato lo slogan "fuoco alle galere, vendetta per i morti di  Modena".

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