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Da un anno abusivo in un box, i residenti disperati

E' la storia delle case Aler di via Verdi di Bollate.

Da un anno abusivo in un box, i residenti disperati
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Da un anno abusivo in un box, i residenti disperati. E' la storia delle case Aler di via Verdi di Bollate.

Da un anno abusivo in un box

C’è un uomo che vive da più di un anno abusivamente in un garage delle Case di edilizia pubblica di Proprietà dell’Aler di via Verdi. A preoccupare, soprattutto, il comportamento dell’uomo, che ha reso la quotidianità dei residenti delle case popolari un vero inferno.
L’uomo di origini marocchine aveva vissuto per qualche tempo in un appartamento del complesso con una fidanzata. Dopo che la relazione si è conclusa, però, ha deciso bene di sradicare una cler inutilizzata e dormirci all’interno. Quel box è diventato un alloggio di fortuna da l’estate scorsa. Ciò che viene rivendicato soprattutto all’uomo non è l’abusivismo, ma il continuo disturbo dei condomini. Solo la scorsa settimana è stato necessario l’intervento della Polizia Locale e il condominio è stato protagonista di eventi pericolosissimi.

I residenti disperati

"Nel pieno pomeriggio alcune persone, probabilmente stranieri, che non abitano nel complesso si sono presi a colpi di sciabola nel nostro cortile. Prima del tempestivo intervento delle forze dell’Ordine si sono subito dileguati - hanno raccontato dei residenti - Gli schiamazzi, la presenza di persone poco raccomandabili sono all’ordine del giorno". Nel condominio abitano anche bambine e ragazzi, che spesso vengono spaventati e chiedono alle proprie famiglie di poter essere accompagnati a scuola perché per raggiungere il cancello è necessario passare dai garage: "Viviamo nel terrore - dicono - Qui ci sono anziani, persone fragili, non possiamo vivere così".

"Abbiamo paura"

Questo è vero, ma le persone hanno paura: "Noi viviamo nel terrore. Abbiamo capito che è una persona che ha bisogno d’aiuto - hanno continuato i residenti - I bambini non giocano più in giardino, perché abbiamo paura che si possano trovare in situazioni pericolose a loro malgrado. E poi, come è possibile che persone ma comunque esseri umani possano vivere nei box? Si tratta di uomini abbandonati che spesso fanno nascere guerre tra poveri. Tutti sono a conoscenza del problema ma nessuno può far nulla per risolverlo. La nostra paura è che possa succedere qualcosa di veramente grave. Ci chiediamo quale sia il nostro diritto civile di vivere in questo stato di cose".
Parole di vera disperazione, che i residenti sperano possano fare riflettere...

L'ARTICOLO COMPLETO E' NELL'EDIZIONE DEL 23 SETTEMBRE DI SETTEGIORNI BOLLATE-RHO

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