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L'episodio
Dà in escandescenza, sputa e tira pugni a Locale e Carabinieri
E’ successo qualche giorno fa, quando un papà, esasperato dell’ennesimo episodio di violenza del figlio, ha chiesto aiuto
Più le Forze dell’Ordine di Bollate cercavano di contenerlo, più lui le aggrediva con tutta la forza che aveva.
Sputa e tira pugni a Locale e Carabinieri
Un brutto episodio di violenza che ci dimostra quanto ogni giorno gli agenti di Polizia Locale e i militari dell’Arma siano a disposizione della cittadinanza per sedare eventuali pericoli per le persone. Anche quando, talvolta, ad avere la peggio sono gli operatori stessi di pubblica sicurezza.
La chiamata d'aiuto dal papà dell'uomo
E’ successo qualche giorno fa, quando un papà, esasperato dell’ennesimo episodio di violenza del figlio, ha chiesto aiuto alla Polizia Locale. L’uomo, già conosciuto alle Forze dell’Ordine ha dato in escandescenza nella sua casa di via Gramsci ai danni dei familiari.
Locale e Carabinieri sul posto
Sul posto è giunta una pattuglia del Comando di via Garibaldi in supporto ad un’ambulanza. In questa circostanza veniva invitato l’uomo, in forte stato di alterazione, a salire sull’ambulanza. Di tutta risposta, invece, è scappato dall’abitazione a piedi verso le vie centrali della città. Per intercettarlo è intervenuto un altro agente di Polizia Locale e il Comando si è messo sulle sue tracce in centro. L’uomo continuava ad opporre resistenza e a percuotere e sputare in viso agli operanti. Intanto la fuga è continuata fino a via Matteotti, dove l’uomo si è fermato per riprendere fiato: a questo punto i colleghi hanno cercato nuovamente di contenerlo con l'ausilio di una pattuglia di Carabinieri.
Poi l'ospedale per gli agenti
La persona ha continuato ad aggredire gli agenti fino a quando sono riusciti finalmente a contenerlo in piazza Aldo Moro. Per tutti gli operanti della Polizia Locale questo intervento è costato alcuni giorni di prognosi.
