I dati settimanali di Ats preoccupano

Covid: Santo Stefano e Gaggiano rischiano misure più restrittive

Covid, i dati settimanali di Ats cerchiano di rosso la situazione a Santo Stefano e Gaggiano. I cui sindaci si preparano a "misure più restrittive"

Covid: Santo Stefano e Gaggiano rischiano misure più restrittive
Pubblicato:
Aggiornato:

Covid, i dati settimanali di Ats cerchiano di rosso la situazione a Santo Stefano e Gaggiano. I cui sindaci si preparano a "misure più restrittive"

Covid: Santo Stefano e Gaggiano rischiano misure più restrittive

Ha iniziato a circolare ieri il report settimanale dell'Ats Milano relativo al periodo dal 15 al 21 febbraio e riportante numeri tutt'altro che confortanti in merito alla diffusione del Covid nel Milanese. Quasi venti i Comuni del territorio che mostrerebbero una curva da "zona rossa". Tra questi anche Santo Stefano Ticino e Gaggiano, oltre a Motta Visconti e Besate. I sindaci si stanno preparando a quelli che potrebbero essere i prossimi sviluppi.

Il sindaco di Gaggiano: "Potremmo essere sottoposti a misure più restrittive"

Così il primo cittadino di Gaggiano Sergio Perfetti con una nota: "Cari concittadini, purtroppo e del tutto inaspettatamente i numeri dei casi covid 19 a Gaggiano stanno peggiorando. Pare che il nostro paese sia tra quelli monitorati dalla Regione per il numero dei casi, rapportati al numero degli abitanti. La ATS competente non ci ha comunicato niente, ma Gaggiano con altri 12 comuni, potrebbe rientrare tra i paesi che saranno sottoposti a misure più restrittive. Appena ci saranno comunicazioni ufficiali, prenderemo eventuali e dovuti provvedimenti. Richiedo nuovamente la massima attenzione a tutti, prendendo atto che non possiamo abbassare la guardia davanti a questa pandemia. Salvaguardiamo la nostra ed altrui salute con gesti responsabili". Sono 48 attualmente i positivi a Gaggiano.

La nota da Santo Stefano: "Superata la soglia critica di incidenza"

Questa invece la nota di eri del Comune di Santo Stefano: "Nella giornata di oggi registriamo una leggera diminuzione di casi positivi rispetto all’ultimo aggiornamento di sabato 20 febbraio; siamo infatti passati da i 19 ai 17 casi positivi. Secondo il report di Ats che ha preso in considerazione i dati della settimana dal 15 al 21 febbraio, il nostro comune ha superato la soglia critica di incidenza positivi/abitanti. La soglia di allarme è infatti 2,5 positivi ogni 1000 abitanti. C’è quindi una particolare attenzione da parte di ATS nel monitorare i dati del nostro Comune, per eventuali misure più restrittive. Al momento rientriamo ancora in zona gialla, ma raccomandiamo come sempre l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ed il divieto di assembramenti anche all’interno dei parchi".

Tunesi: "Non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni ufficiali"

Il sindaco di Santo Stefano Dario Tunesi resta cauto:”Al momento non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali, nè dalla Prefettura, nè da Regione; c’è più attenzione per Santo Stefano da parte di Ats principalmente per il dato relativo ai 2,5 positivi ogni mille abitanti. Aspettiamo direttive e restiamo pronti ad adottare misure più restrittive qualora ce ne fosse bisogno”.

La preoccupazione del sindaco di Rosate: "Questa ondata sarà più contagiosa delle prime"

Ma il livello di allerta si sta alzando anche in altri Comuni del territorio. Così con una nota si rivolge ai suoi concittadini il sindaco di Rosate Daniele Del Ben: "I casi positivi al Covid19 nel nostro Comune, come in quelli della zona, stanno aumentando in maniera esponenziale. In tre settimane siamo passati da Sei a Ventuno casi e sono in ulteriore crescita. In molti sostengono che stia arrivando la terza ondata, che dal bresciano si sta velocemente propagando anche nel milanese. Sarà più contagiosa delle prime e sarà necessario proteggersi molto di più di quanto sia stato fatto finora. Rischio di fare terrorismo, e me ne assumo la responsabilità, ma ormai i segnali vanno tutti in questa direzione. A quelli che stanno vivendo l'emergenza ancora con colpevole superficialità, che stazionano in gruppo davanti ai bar, che girano con la mascherina al collo o che si ritrovano in dieci per una bella cenetta tra amici dico che se non modificano il loro atteggiamento, dovranno sentirsi responsabili dell'aumento del contagio e di tutte le conseguenze. E, per favore, lasciamo perdere carabinieri, vigili, etc. che ovviamente non possono essere in ogni luogo e che, comunque, nelle ultime settimane hanno elevato decine e decine di multe. Inoltre i vaccini tardano ad arrivare. Proteggetevi, non dite poi che non avevo avvisato. Vi confesso che sono molto preoccupato e vi chiedo di condividere questo post".

Seguici sui nostri canali