Troppe classi in quarantena

Covid, Casorezzo chiude le scuole

"Spiace che paghino bambini e ragazzi, ma è mio dovere tutelare la salute pubblica" dice il sindaco Pierluigi Oldani.

Covid, Casorezzo chiude le scuole
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Covid, troppe classi in quarantena: il sindaco è costretto a chiudere le scuole (in copertina, la primaria; ma il provvedimento riguarda anche la secondaria di primo grado).

Covid, 8 classi in isolamento su 19: il sindaco chiude le scuole

Succede a Casorezzo. A darne notizia è lo stesso primo cittadino. "Ho dovuto chiudere le scuole ha annunciato Pierluca Oldani nella serata di domenica 1 novembre - Non è una decisione che un sindaco prende a cuor leggero. Anzi, a dire il vero è l'ultima cosa che avrei voluto fare. Purtroppo però il numero delle classi poste in quarantena era diventato troppo elevato: 8 su 19. So che difficilmente il luogo dei contagi è la scuola: gli insegnanti sono molto rigorosi nel far rispettare le regole, i bambini e i ragazzi sono ligi nell'applicarle. Tuttavia il contagio si è propagato sia tra i docenti che tra i discenti. Perciò si è resa necessaria questa scelta".
Le scuole primaria e secondaria saranno chiuse da domani, lunedì 2 novembre, a lunedì 9 novembre compreso. Lo dispone un'ordinanza sindacale, in accordo con Ats, Prefettura e dirigente scolastico. "E' fatto inoltre divieto di accesso alla scuola dell'infanzia a coloro i quali hanno famigliari risultati positivi al tampone, o che presentano sintomi influenzali o che sono stati posti in quarantena" aggiunge Oldani.

Oldani annuncia: "Dovrò intervenire anche sui parchi"

"Non sarà l'unica limitazione (dovrò intervenire anche sui parchi), sebbene questa sulla scuola sia quella di maggior impatto - prosegue il sindaco - Mi rendo conto che questa ordinanza crea diversi problemi organizzativi alle famiglie. Per questo ho cercato di comunicare la chiusura delle scuole il prima possibile".

"Spiace che paghino bambini e ragazzi, ma è mio dovere tutelare la salute pubblica"

"Più che altro mi dispiace che, ancora una volta, siano bambini e ragazzi quelli che pagano il prezzo più alto, ma è mio dovere tutelare la salute pubblica e intervenire laddove è più a rischio - conclude il primo cittadino - Mi auguro almeno che questo loro sacrificio serva per rendere maggiormente responsabile chi finora non lo è stato".

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