Parabiago

Coronavirus, il sindaco scrive agli imprenditori

Il primo cittadino si rivolge ai titolari delle aziende presenti sul suo territorio

Coronavirus, il sindaco scrive agli imprenditori
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Coronavirus, il sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi scrive agli imprenditori della città.

Coronavirus, lettera ai titolari delle imprese

Il sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi ha preso carta e penna e scritto a tutti gli imprenditori parabiaghesi. "Ti scrivo da Sindaco e da responsabile del benessere e della salute di oltre 140 dipendenti del Comune di Parabiago che, differentemente dalle aziende, è chiamato a restare obbligatoriamente aperto come servizio pubblico essenziale ai cittadini - si legge nell'inizio della missiva - Questo, però, non mi ha impedito di mettere in atto tutte le azioni preventive necessarie a tutelare la salute dei nostri dipendenti. Ti scrivo questa lettera aperta perchè sono tantissimi i cittadini che in questi giorni esprimono preoccupazione per la loro salute e quella dei loro cari che li aspettano a casa. E da Primo Cittadino lo sono anch'io. Sono molti gli imprenditori illuminati di Parabiago che hanno deciso saggiamente di chiudere la loro attività perchè ha prevalso l’interesse per la salute e benessere dei propri dipendenti. Comprendo che certe scelte non siano facili, ma penso che gli aspetti economici possano essere affrontati in un secondo momento, tutti insieme, per garantire che il nostro tessuto economico e sociale non sia spazzato via da questa grave crisi sanitaria. Sono certo che alla ripresa della normalità i nostri dipendenti saranno in prima linea, al nostro fianco, per far valere le nostre ragioni rispetto al Governo. Qualora ritenessi con buon senso che la tua attività, pur non essendo classificata come primaria, sia da mantenere operativa per svariate motivazioni, in qualità di autorità sanitaria locale ti invito ad adottare tutte le misure di tutela della salute dei lavoratori previste nel Dpcm 11/03/20 (riferimento DPCM 11.3.2020 articolo 1 commi 7, 8 e 9 per quello che riguarda la limitazione delle attività. Oltre alle misure che il Governo ha disposto con DL in data 17.3.2020 titolo II capo I – misure di sostegno al lavoro.) Metti in campo le migliori precauzioni e strumenti di prevenzione possibili per tutelare i tuoi collaboratori. Sappiamo tutti che ci sono grandi difficoltà a reperire il materiale di prevenzione: mascherine, occhiali e guanti, che non sempre sia possibile stare a un metro di distanza. Se si è sprovvisti di questi Dpi dovresti avere il coraggio di chiudere. Gli operai, gli impiegati, tutta la forza lavorativa sono una risorsa indispensabile per la nostra comunità. Ma soprattutto per te, caro collega. Auspico che mai dei tuoi dipendenti, che ritengo essere la tua risorsa primaria per il buon andamento della tua attività, si ammali di Covid-19 durante lo svolgimento dell’attività lavorativa. Come un buon padre di famiglia devi prenderti a cuore la loro salute e quella dei loro familiari".
E conclude: "L’Amministrazione comunale sta mettendo in campo misure molto restrittive per il contenimento della diffusione del Covid-19 e come autorità sanitaria locale auspico che anche la tua azienda collabori con noi, nell’interesse di tutta la collettività, al fine di contenere e ridurre al massimo le possibilità contagio".

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