Sanità

Coronavirus, segnalato un caso di un cittadino che lavora a Lainate

Segnalato al Comune di Lainate un cittadino, che risiede in altro Comune ma che lavora in paese, risultato positivo al Coronavirus.

Coronavirus, segnalato un caso di un cittadino che lavora a Lainate
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Coronavirus, segnalato un caso di un cittadino che lavora a Lainate, ma che abita in un altro Comune.

Coronavirus: la segnalazione a Lainate

Lavora a Lainate e dal 20 febbraio è in isolamento nella propria abitazione di un altro Comune, la persona risultata positiva al tampone per la diagnosi di Covid-19 Coronavirus. La segnalazione è arrivata all’Amministrazione comunale di Lainate da parte dell’ATS Città Metropolitana di Milano nella tarda mattinata di venerdì 28 febbraio, con i dettagli sull’iter già intrapreso per la sorveglianza sanitaria del caso.

Seguiti tutti i protocolli

In particolate l’ATS Milano Città Metropolitana ha già provveduto, in accordo con le indicazioni di Ministero della Salute e Regione Lombardia, ad adottare in queste settimane tutti i provvedimenti necessari nella comunità in cui l’uomo ha lavorato fino al 19 febbraio. E’ stato direttamente avvisato chi è entrato in stretto contatto con l’uomo nelle giornate precedenti, e sono state indicate, nel dettaglio, le operazioni da seguire. La sorveglianza a cui è sottoposta la struttura, si protrarrà fino a mercoledì 4 marzo.

Le parole del sindaco

“Come ho avuto modo di fare in più occasioni in questi giorni con tutti coloro che sono riuscito a raggiungere attraverso i nostri canali istituzionali e di persona rinnovo l’invito a informarsi sui comportamenti da tenere attraverso i canali istituzionali (Comue, Regione e ATS) - ha detto il sindaco Andrea Tagliaferro - Condivido, infatti, pienamente le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenuto al trentesimo anniversario di Telethon al Quirinale: ‘La conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate che inducono a comportamenti senza ragione e senza beneficio'. Dobbiamo ringraziare chi sta lavorando nella sanità e ricerca e avere fiducia nella scienza”.

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