Otto nuovi casi a Morimondo

Coronavirus, nuova crescita dei positivi nell'Abbiatense

Tra gli altri episodi, otto nuovi casi registrati a Morimondo. Il motivo della crescita? I tamponi eseguiti dopo i test sierologici risultati positivi. Gallera: “Non sono nuove insorgenze”

Coronavirus, nuova crescita dei positivi nell'Abbiatense
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Tra gli altri episodi, otto nuovi casi registrati a Morimondo. Il motivo della crescita? I tamponi eseguiti dopo i test sierologici risultati positivi. Gallera: “Non sono nuove insorgenze”

Coronavirus, nuova crescita dei positivi nell'Abbiatense

A inizio settimana è tornata a salire la curva dei contagiati dal Coronavirus in Lombardia. Non si tratta di una vera e propria ondata di nuovi positivi ma del risultato del maggior numero di tamponi eseguito da Regione Lombardia a seguito di positività al test sierologico regionale, oltre che degli effetti dei test sierologici eseguiti privatamente. Nuovi casi che hanno inciso sulle statistiche anche nell'Abbiatense. Emblematico il dato diffuso da Ats relativamente a Morimondo, che ha fatto registrare ben otto nuovi casi, passando così a dodici positivi complessivi.

Il caso Morimondo: otto nuovi positivi

Comprensibile la richiesta di chiarimenti avanzata dal gruppo di opposizione “Insieme per Morimondo. Così il capogruppo Gabriele Pindilli: “Come consigliere comunale ho appena scritto ufficialmente al nostro sindaco per avere conferma e per dare comunicazione ai cittadini di quanto indicato in questi articoli. Si parla di otto casi in più (probabilmente emersi a seguito dei test sierologici effettuati in autonomia dai cittadini), chiedendo anche spiegazioni sul fatto che noi tutti sino ad oggi eravamo a conoscenza di due soli casi di positività e che, se la notizia fosse confermata, nel corso di queste settimane non sono stati comunicati due casi”.

Il sindaco di Morimondo: “Tamponi agli operatori della Rsa”

Ha dunque chiarito una successiva nota del sindaco Marco Marelli: “Ats ha comunicato al portale riservato al sindaco l’aggiornamento dei casi positivi nel nostro Comune: 4 nuovi casi. Inoltre altri 4 casi di non residenti, sono presenti nella Rsacome positivi. Si tratta di ospiti della Rsa Pampuri che sono risultati positivi dopo essere stati sottoposti a tampone; infatti in tutte le strutture sanitarie si sta procedendo a questa campagna di verifica. Gli otto casi positivi della Rsa Pampuri sono tutti asintomatici e stanno tutti bene; pur essendo ospiti della struttura, non tutti sono residenti nel nostro Comune: quindi i loro casi non sono stati comunicati da Ats ai nostri uffici, ma ognuno ai Comuni di residenza – come avviene con la procedura di prassi seguita. Gli operatori si sono subito organizzati e hanno deciso di mettersi in quarantena per evitare possibili diffusioni del virus”. Marelli aggiunge: “Un’altra informazione data dagli organi di stampa riguarda il numero dei casi che ci sono stati a Morimondo: si parla di 4 casi. Di questi 4, però, solo due sono realmente residenti a Morimondo; gli altri hanno mantenuto la residenza, ma di fatto vivono in altri Comuni. Nelle comunicazioni da parte dell’Amministrazione si è quindi preferito informare relativamente ai casi effettivamente presenti nella nostra comunità”.

Nuovi casi anche a Ozzero e Rosate

Alcuni nuovi positivi, dopo due settimane di stabilità, si sono registrati anche in altri Comuni dell'Abbiatense, come Ozzero e Rosate. Il positivo ozzerese, ha spiegato il sindaco Guglielmo Villani, è “una persona giovane senza nessun problema di salute, risultata positiva al tampone effettuato in via cautelativa dal datore di lavoro”. Per quanto riguarda il caso a Rosate, il primo cittadino Daniele Del Ben ha chiarito: “È un operatore sanitario che lavora in una residenza per anziani. Ha una carica virale molto bassa; l'ho sentito, sta bene. È asintomatico e la sua positività è stata riscontrata in un controllo di routine previsto dal protocollo della casa di riposo”

Fontana: “Asintomatici debolmente positivi”

L'insorgenza di nuovi casi di inizio settimana è stata illustrata anche dal governatore lombardo Attilio Fontana e dall'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Così Fontana: “Sul territorio lombardo è in corso un screening sierologico ad ampio raggio e a breve partiranno anche i test mirati sia sulla bassa Val Seriana che su Brescia. Come sapete, per ogni sierologico positivo segue un tampone per essere sicuri che la malattia sia pienamente superata. Ciò sta permettendo di individuare anche i positivi asintomatici e nel monte totale giornaliero implica un numero superiore di riscontri." "Va quindi fatta una precisazione - sottolinea il governatore lombardo - La maggior parte dei tamponi positivi riscontrati da test sierologico evidenzia un esito "debolmente positivo": persone asintomatiche vicine ad essere negative che si individuano proprio grazie al test sierologico. Una situazione che secondo gli esperti può essere determinata dalla presenza pregressa del virus nell'organismo e non a nuovi contagi. Queste persone sono comunque messe in quarantena fino a tampone totalmente negativo. Tutto ciò è fondamentale per il monitoraggio del territorio, il controllo dell'andamento del virus e a essere preparati in caso di necessità perché si amplia la platea di coloro che possono contribuire alla banca del plasma."

Gallera: “Per la maggior parte non sono nuove insorgenze”

E Gallera: "La maggior parte dei casi risulta essere 'debolmente positivo'. Questo elemento evidenzia la presenza di anticorpi e di tracce del virus, la cui insorgenza risale pero' alle settimane precedenti. Regione Lombardia ha deciso di avviare una massiccia campagna di screening con prelievi ematici a cittadini in quarantena, contatti di sintomatici, operatori sanitari, forze dell'ordine, personale dei tribunali. I tamponi, invece, vengono eseguiti sui cittadini che si rivolgono al servizio di emergenza urgenza, ai pazienti in fase di ricovero, a coloro che manifestano sintomi anche lievi, e ai loro contatti, segnalati alle Ats dai medici di base o dai datori di lavoro. Contestualmente sono state avviate importanti campagne di screening promosse da aziende private". "L'ampliamento della platea delle persone alle quali stiamo eseguendo il tampone, quindi - ha concluso Gallera - determina un maggior numero di positività che nella maggior parte dei casi non e' legata a nuove insorgenze. Questo vasto sistema di screening serve proprio per prevenire e monitorare eventuali situazioni critiche, che al momento gli esperti delle Ats non evidenziano, soprattutto se si considera il fatto che siamo a un mese dal termine del lockdown".

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