Coro dell'amicizia a Legnano con uno spettacolo unico

I membri del gruppo, 12 ragazzi con disabilità della cooperativa Serena di Lainate, debutteranno sul palcoscenico mercoledì 13 giugno.

Coro dell'amicizia a Legnano con uno spettacolo unico
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Coro dell'amicizia debutta sul palcoscenico con uno spettacolo unico.

Coro dell'amicizia a Legnano

Mercoledì 13 giugno, alle 18.30, al Tgarba di via Girardi 19 a Legnano, per la prima volta si esibirà il Coro dell’amicizia, in un momento intitolato "Cantando in armonia".  Il Coro dell’amicizia non è un coro come tutti gli altri. È formato da 12 ragazzi con disabilità della cooperativa Serena di Lainate, tutti tra i 20 e i 36 anni, che per un anno hanno svolto lezioni di canto presso lo Sfa (Servizio di formazione all'autonomia) del Fiorellone di Legnano, seguiti sempre da un’educatrice e dal maestro Stefano Briani. Mercoledì faranno il loro debutto sul palcoscenico, presentando un repertorio che spazia da canzoni tratte dal musical di Grease a pezzi italiani fino all’Alleluja di Cohen.

Un gruppo speciale nato nel maggio 2017

Il coro è nato nel maggio dell’anno scorso con lo scopo di valorizzare l’interesse di questi ragazzi per il canto e per la musica. Stefano Briani, insegnante di scuola media e in passato insegnante di sostegno di musica, è da subito riuscito a dare una direzione ai ragazzi e far sì che si instaurasse un bel clima all’interno del gruppo. A settembre è nato il progetto "Articolo 30", un progetto biennale finanziato dalla Fondazione Comunitaria Ticino Olona. Il progetto prende spunto dall’articolo 30 della Convenzione delle Nazioni unite sui Diritti delle persone con disabilità che prevede il diritto delle persone con disabilità a prendere parte, su base di eguaglianza con gli altri, alla vita culturale e l’opportunità di sviluppare e realizzare il loro potenziale creativo, artistico e intellettuale. Attraverso questa bell’esperienza corale, che unisce e crea armonia (non solo vocale), si costruiscono insieme momenti di normalità per i ragazzi, oltre che nei bisogni primari, anche nel loro tempo libero.

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