Lutto

Cornaredo piange il dottor Daniele Rizzi, vinto dal Covid

Si è spento nel pomeriggio di domenica 6 dicembre. Il funerale sarà celebrato mercoledì 9 alle 12.15.

Cornaredo piange il dottor Daniele Rizzi, vinto dal Covid
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Cornaredo piange il dottor Daniele Rizzi, medico di base molto noto e stimato in paese e non solo.

Cornaredo dà l'addio al dottor Rizzi

Aveva contratto il Covid in forma molto grave ed era ricoverato da qualche settimana, ma a nulla sono valsi gli sforzi dei medici. L'uomo si è spento nel pomeriggio di ieri, domenica 6 dicembre, a 64 anni. A piangerlo la moglie Nora, le figlie Bianca e Giulia, i tanti amici e i pazienti che lo ricordano non solo come professionista competente, ma anche come persona di grande umanità.

L'annuncio della famiglia

A dare l'annuncio della sua scomparsa è stata la figlia Giulia, che così ha scritto sul profilo Facebook del padre domenica sera: "Sono la figlia di Daniele, volevo comunicare alla sua rete di amici qui su Facebook che purtroppo mio papà ci ha lasciati questo pomeriggio, aveva contratto in forma molto grave il virus COVID-19. Ringrazio a nome mio e della mia famiglia per l’enorme sostegno che ci è stato dato da tutti voi in queste ultime settimane difficili. La vita è imprevedibile e a volte ingiusta, la perdita di papà ci lascia un vuoto incolmabile, ma ci resterà per sempre il ricordo del grande papà, marito e uomo e medico che è stato, certe che la sua immensa bontà abbia lasciato un segno indelebile in tutte le persone che hanno fatto parte del suo cammino. I funerali si terranno mercoledì 9/12 alle ore 12:15 a Cornaredo, consapevoli delle restrizioni del momento, comunichiamo la data per mettere a chi , anche solo con il pensiero, voglia salutare papà. Giulia, Nora e Bianca".

Le parole del sindaco

A esprimere cordoglio per la scomparsa del dottor Rizzi è stato anche il sindaco Yuri Santagostino. "E' purtroppo mancato il dottor Rizzi, medico di base nel nostro Comune - ha scritto sul proprio profilo Facebook - Era ricoverato a causa di questo maledetto virus da qualche settimana. Non sono riuscito a sentirlo da quando era risultato positivo e mi facevo aggiornare dalla sua famiglia sulle sue condizioni. Scrissi anche a lui questa primavera, insieme a tutti i medici di base del nostro Comune, per ringraziarlo del suo lavoro. Ci eravamo sentiti spesso, per confrontarci su alcuni casi specifici e sui protocolli della prima fase dell’emergenza. La nostra comunità e i suoi pazienti perdono un bravissimo professionista e una persona perbene, il mio pensiero questa sera però va in primis alla sua famiglia che perde una persona insostituibile".

 

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