Gli arresti

Cocaina consegnata a domicilio con il taxi

Il gruppo criminale operava fra Cesano Boscone e il quartiere milanese del Giambellino

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La Polizia di Stato ha arrestato sei persone per traffico di stupefacente fra il quartiere Giambellino di Milano e Cesano Boscone che effettuavano le consegne a domicilio in taxi.

 

A bordo del taxi per non destare sospetti

La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il tribunale di Milano, su richiesta della Procura della Repubblica presso il tribunale di Milano a carico di 5 cittadini italiani
e uno albanese, ritenuti a vario titolo partecipi o comunque collegati a un gruppo criminale dedito al traffico di stupefacenti tra nella zona sud-ovest di Milano. L'operazione di polizia, condotta dagli agenti della Sezione antidroga della squadra mobile, ha consentito di disarticolare il gruppo criminale, facente capo ai fratelli L. e M. P. che gestiva lo spaccio di cocaina tra Cesano Boscone e il Giambellino.

Cinque chili di cocaina spacciati in un mese

Il gruppo aveva un modus operandi ben collaudato e e dei ruoli ben definiti  con consegne puntuali ai clienti che hanno portato a ipotizzare un traffico di cocaina mensile di almeno cinque chilogrammi. Il 2 aprile 2021 è stato arrestato T. P., uno dei partecipi al gruppo criminale, perché trovato dai poliziotti in possesso di 750 grammi di cocaina, ancora da tagliare, evidentemente staccati da un panetto più grande. L'uomo, in quella circostanza, è stato controllato dagli agenti mentre si stava recando nei pressi di un bar di Cesano Boscone, a bordo di un taxi, a effettuare una cessione in favore di un cliente abituale. Il conducente del taxi si ritiene essere stato un complice.

L'indagine ha portato a ipotizzare come il gruppo criminale avesse di fatto la gestione delle piazze di spaccio di Cesano Boscone e del quartiere Giambellino di Milano.

Gli spostamenti e le consegne a bordo di un taxi

Per non destare sospetti nelle forze di polizia, il gruppo criminale si serviva dell'ausilio di un tassista per raggiungere i luoghi per le consegne dello stupefacente. Nei confronti di quattro persone è stata emessa la misura della custodia cautelare in carcere, nei confronti di una persona, il tassista, gli arresti domiciliari e un'altra è stata destinataria dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Nelle perquisizioni domiciliari degli indagati i poliziotti hanno recuperato 30 grammi di cocaina e 5mila euro in contanti.

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