Cnh: l'azienda diserta l'audizione in Regione

Trecento le famiglie lombarde che rischiano il posto di lavoro

Cnh: l'azienda diserta l'audizione in Regione
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Regione Lombardia convoca i vertici della Ftp Chn per discutere il futuro dello stabilimento di Pregnana, destinato alla chiusura nonostante gli utili e la presenza di quasi trecento lavoratori, ma l’azienda non si presenta.

Azienda assente

«Siamo molto dispiaciuti – spiega Simone Giudici, il consigliere regionale che ha richiesto l’audizione – che la proprietà abbia deciso di disertare un incontro importante che poteva essere una buona occasione di dialogo fra l’azienda e i lavoratori. A fronte della decisione unilaterale di spostare sia la produzione che la logistica a Torino, tra il 2020 e il 2021, sono a rischio i posti di lavoro di ben 300 dipendenti. Una situazione preoccupante per la quale ho voluto coinvolgere la Commissione Attività Produttive del Pirellone. Si è comunque deciso di svolgere l’audizione, anche senza la rappresentanza dell’azienda, per rispetto verso i dipendenti della Cnh di Pregnana, ma soprattutto per avere un quadro più chiaro della situazione. La porta di Regione Lombardia resta aperta e siamo disponibili ad un nuovo incontro, stavolta con la proprietà, nell’interesse del territorio. Auspichiamo maggiore collaborazione in futuro – conclude Giudici – per poter studiare insieme una soluzione condivisa».

Palla al Ministro

Anche per la consigliera regionale Silvia Scurati il segnale è preoccupante.
«Spiace l’assenza dei vertici aziendali che non hanno ritenuto opportuno confrontarsi su vicenda che interessa trecento famiglie lombarde». «Siamo vicini alle organizzazioni sindacali e alle famiglie dei lavoratori con cui mi sono più volte confrontata - prosegue Scurati -. Mi attendo dalla prossima riunione a Roma, il 28 ottobre presso il Ministero dello Sviluppo Economico, come sollecitata da Regione Lombardia, un’azione decisiva che non veda sacrificati né i posti di lavoro né le relazioni produttive creatosi negli anni nel territorio del legnanese». Scurati conclude sollecitando il Ministro Patuanelli a individuare soluzioni «che mantengano sul territorio un assetto produttivo qualificato visto anche che la CNH ha triplicato il fatturato negli ultimi due anni e non è una decisione legata ad un problema di instabilità finanziaria».

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