Cnh Inudstrial di Pregnana Milanese: giovedì 31 nuovi scioperi

"In questo territorio sono troppe le aziende che stanno riproponendo ammortizzatori sociali, che trasferiscono le attività e avviano processi di ristrutturazione che producono licenziamenti".

Cnh Inudstrial di Pregnana Milanese: giovedì 31 nuovi scioperi
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Si è svolto ieri, lunedì 28 ottobre, l’incontro tra sindacati e azienda presso il ministero dello Sviluppo Economico, a Roma. Un tavolo chiesto unitariamente dai sindacati, per avviare un confronto dopo la presentazione del nuovo piano strategico quinquennale 2020-2024 “Transform 2 Win”. Al centro dell’attenzione, la trasformazione in polo logistico 4.0 dello stabilimento di San Mauro Torinese, e la chiusura di quello di Pregnana Milanese. Una strategia che vede 370 esuberi, 110 solo in quello di Pescarito. Giovedì 31 ottobre Fim, Fiom, Uilm hanno proclamato uno sciopero generale di due ore a livello nazionale, per fermare le crisi industriali e occupazionali, far ripartire gli investimenti, riformare gli ammortizzatori sociali e per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

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Cnh Inudstrial di Pregnana Milanese: giovedì 31 nuovi scioperi

Giovedì 31 ottobre sono previste due ore di sciopero unitario per raggiungere l’obiettivo di rilanciare la produzione e l’occupazione di CNHi in Italia. E’ la seconda mobilitazione organizzata dai sindacati, dopo quella dello scorso 4 ottobre. Lo sciopero a livello nazionale è stato indetto da Fim, Fiom, Uilm. Davanti ai cancelli della FPT Industrial di Pregnana ci sarà un’assemblea pubblica nella quale  lavoratrici e lavoratori daranno voce alle loro realtà in crisi.

"Milano sta soffrendo, come il resto del paese, la mancata ripresa economica e l’assenza di investimenti concreti per il rilancio delle attività industriali del settore metalmeccanico. In questo territorio sono troppe le aziende che stanno riproponendo ammortizzatori sociali, che trasferiscono le attività e avviano processi di ristrutturazione che producono licenziamenti. E’ il caso di Chn Industrial che negli scorsi giorni ha annunciato l’intenzione di spostare le produzioni e chiudere lo stabilimento FPT Industrial di Pregnana Milanese. Questa vertenza è il simbolo di un impoverimento industriale che nel nostro territorio rischia di acuirsi, non solo per colpa della debolezza economica del Paese, ma anche per le scelte strategiche e finanziarie sbagliate delle aziende, cui è necessario dare una forte risposta".

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