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Chiede ai vicini di fare meno rumore: disabile aggredita insieme alla figlia finisce in ospedale in prognosi riservata

Due uomini arrestati dai carabinieri in un palazzo di Garbagnate Milanese, la donna di 75 anni è in gravi condizioni, diverse contusioni riportate anche dalla figlia

Chiede ai vicini di fare meno rumore: disabile aggredita insieme alla figlia finisce in ospedale in prognosi riservata
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L'episodio si è verificato nei giorni scorsi in un palazzo di Garbagnate Milanese. Mamma e figlia hanno chiesto ai vicini di fare meno rumore

La donna di 75 anni ha riportato un'emorragia intracranica

Una banale lite condominiale finita con una donna disabile al 100% e la figlia, aggredite da due vicini di casa. Tutto questo solamente perché la donna di 75 anni aveva chiesto ai due uomini, uno di 33 e l'altro di 47 anni di fare meno rumore. Il grave episodio si è svolto in un palazzo di via Tiziano 7 a Garbagnate Milanese dove la donna e la figlia abitano da diversi anni.  La donna di 75 anni che era davanti all'uscio di casa con il deambulatore che usa per camminare, dopo aver chiesto ai due uomini di fare meno rumore è stata spinta «a terra con violenza» ha sbattuto «la nuca contro un battiscopa in ceramica» e ha riportato «un'emorragia intracranica con prognosi riservata».

Dopo la mamma violenze anche ai danni della figlia

Dopo che uno dei due ha spinto l'anziana facendole sbattere violentemente la testa, entrambi l'hanno lasciata a terra «in una pozza di sangue» e, si legge nel provvedimento del gip, hanno anche afferrato «nuovamente» la figlia «per il collo continuando a strattonarla e provocandole lesioni consistite in policontusioni».

Le urla hanno fatto uscire sul pianerottolo anche i vicini di casa

Le urla di mamma e figlia hanno allertato gli altri condomini, e gli aggressori si sono rifugiati nel loro appartamento dove i carabinieri della stazione di Garbagnate Milanese li hanno arrestati e portati nel carcere di San Vittore.

Custodia cautelare in carcere per i due aggressori

Per i due uomini, uno di origine brasiliana di 33 anni Rodrigo Zanrei e l'altro italiano di 47 anni Marzio Modena, il gip di Milano Guido Salvini, nel pomeriggio di ieri,  ha convalidato l'arresto e disposto la custodia in carcere per lesioni aggravate dai futili motivi. Nei confronti dei due arrestati è stata contestata anche l’aggravante dell’aver approfittato di circostanze tali da impedire la difesa delle vittime, scagliandosi al buio e contro due donne sole, tra cui una invalida.

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