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Cgil Ticino-Olona: "Situazioni drammatiche nei luoghi di lavoro"

Secondo la Camera del lavoro il decreto del 22 marzo è ancora "ampiamente insufficiente" e non tutela abbastanza la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.

Cgil Ticino-Olona: "Situazioni drammatiche nei luoghi di lavoro"
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Cgil Ticino-Olona denuncia che anche nel territorio dell'Alto Milanese, del Magentino e dell'Abbiatense "si stanno verificando situazioni drammatiche nei luoghi di lavoro".

Cgil Ticino-Olona: "Aperti siti produttivi assolutamente non necessari, la logica del profitto prevale"

"Il Decreto del 22 marzo, che consideriamo ancora ampiamente insufficiente, non tutela abbastanza la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori - scrive la segreteria della Camera del lavoro del Ticino-Olona - Restano aperti siti produttivi assolutamente non strategici e necessari. La logica del profitto prevale. Già in alcuni siti produttivi e commerciali si stanno verificando proteste spontanee ed i sindacati dei metalmeccanici Fim Fiom e Uilm stanno avviandosi allo sciopero generale regionale".

Nelle strutture sanitarie "mancano i necessari strumenti di protezione"

"Chi lavora nelle strutture sanitarie, anche nel Ticino-Olona, è ormai allo stremo e la situazione negli ospedali è drammatica - prosegue la Cgil - Le lavoratrici e i lavoratori di alcuni servizi negli ospedali e nei luoghi di cura sono senza i necessari strumenti di protezione o con dotazione insufficiente".

"Per molti si apre una fase di difficoltà economica"

"Il ricorso agli ammortizzatori sociali, tradizionali e non, anche nel nostro territorio, è massiccio. I cantieri edili sono quasi tutti fermi. Per moltissime lavoratrici e lavoratori si apre una fase di difficoltà economica e incertezza sul futuro" afferma ancora la Camera del lavoro.

"Noi ci siamo, ecco come contattarci"

"Noi ci siamo, la Cgil c'è" assicura infine annunciando che, per gestire la situazione e per dare assistenza a chi ha bisogno anche per quelle misure che sono state inserite con il decreto Cura Italia, mette a disposizione l'indirizzo email covid19.legnano@inca.it: "Scriveteci lasciando il vostro numero, oppure chiamateci al numero di telefono 0331.488011" è l'invito. Per parlare con il Caaf Cgil è possibile utilizzare il numero verde 800.990730.

 

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